Un proiettile di artiglieria pesante di fabbricazione tedesca, rinvenuto alcuni giorni fa nel bosco davanti al cimitero di Nemi da un cercatore di funghi, è stato rimosso questa mattina dagli artificieri specialisti dell’Esercito, del 6° Reggimento Genio Pionieri di Roma, che hanno prelevato il pericoloso ordigno, per farlo poi brillare in una cava nella zona dei Pratoni del Vivaro. Sul posto anche i carabinieri della locale stazione, che hanno coadiuvato le operazioni, sincerandosi che non ci fosse nessuno nei paraggi. Nella zona dei Castelli Romani non è insolito trovare bombe, proiettili di mortaio e altri reperti della Seconda Guerra Mondiale, essendo stato l’intero territorio protagonista di numerose battaglie di terra e di cielo dopo lo sbarco di Anzio.
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