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Demolizioni, la rabbia dei cittadini arriva in Regione: ‘Le nostre case non si toccano’

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protesta-pisanaE’ perfettamente riuscita, secondo gli organizzatori, la manifestazione tenutasi questa mattina dal Comitato “EQUI DIRITTI”, sul tema delle acquisizioni e delle demolizioni delle case sorte spontaneamente dopo gli anni 90, nel territorio dei Castelli Romani. “In Regione sembra abbiano compreso le enormi contraddizioni, distorsioni giuridiche e pericoli di emergenze sociali, che la politica delle acquisizioni sta ingenerando nei Castelli Romani” ha dichiarato Cristina Milani, presidente di Equi Diritti che ha aggiunto i ringraziamenti “ai consiglieri De Paolis (SEL), Porrello (M5S), Righini (FdI), Santori (FdI), Storace (La Destra) e Valeriani (PD) per aver ricevuto in modo “bipartisan” una delegazione del comitato, impegnandosi a far carico del problema il Consiglio Regionale del Lazio. Unica grande assente, nell’importante incontro, la politica comunale, rappresentata a titolo personale dai consiglieri Cugini (Velletri) e Mastrella (Rocca Priora), nonostante l’invito fatto nei giorni scorsi da Equi Diritti a tutte le forze politiche dei 31 comuni Coinvolti”. “E’ un peccato – hanno dichiarato in merito dal comitato – che il lavoro di mesi, svolto dalla cordata di sindaci illuminati, coagulatisi intorno al Presidente della Comunità montana e conclusosi proprio ieri con il documento da inviare in Regione, non abbia trovato proprio oggi, il giusto spazio”.

altra-foto-protestaCirca duecento persone del comitato ‘Equi diritti’ dei Castelli Romani hanno manifestato all’esterno del Consiglio regionale per chiedere una moratoria o una sospensiva a un protocollo d’intesa che la Regione stessa, nel 2015, ha firmato con la Procura di Velletri e che riguarda la demolizione di numerosi immobili abusivi.
Il portavoce del comitato, Marco Milani, ha ricordato come “su impulso della Procura, i sindaci di decine di Comuni dei Castelli Romani stanno acquisendo al patrimonio le case sorte spontaneamente anni fa sul territorio”, non senza dimenticare che “i proprietari di queste case nel 2003 hanno pagato però una sanatoria, tra i 20 e i 70 mila euro e negli ultimi 15 anni hanno regolarmente pagato le tasse”. “Ci sono anche persone che hanno comprato queste case – ha aggiunto – e ci sono gli atti notarili che lo dimostrano, come ci sono altri che hanno acceso dei mutui”.
striscioniSecondo Milani “sono 715 le famiglie colpite da un ordine di acquisizione, ma se questa azione inficia la sanatoria del 2003 saranno migliaia. L’amministrazione regionale non ci sta dando risposta su altri alloggi o sui risarcimenti, mostrando peraltro schizofrenia: in questi dieci anni ha infatti finanziato i Comuni per opere di urbanizzazione e ora vogliamo che intervenga con una moratoria o una sospensiva e dia il suo impulso a favore di queste famiglie”.

manifestanti-regioneLa questione del comitato ‘Equi diritti’ dei Castelli Romani é stata presentata in apertura di seduta dal consigliere di Lavoro e Territorio, Luca Malcotti, che ha chiesto che una delegazione dei manifestanti fosse ricevuta dai consiglieri. Il presidente dell’Aula, Daniele Leodori, ha risposto che già  informalmente i capigruppo di Fratelli d’Italia, Giancarlo Righini, e di Sel, Gino De Paolis, hanno espresso la volontà  di incontrare i cittadini e quindi una delegazione è entrata nell’edificio della Pisana per conferire sulla delicata questione, che ha visto convenire verso la Capitale centinaia di abitanti di diversi paesi dei Castelli, arrivati molti dei quali coi bus appositamente organizzati. 

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