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Ciampino – L’aeroporto riapre i battenti dopo 2 settimane di lavori…a metà

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aeroportoSabato 29 ottobre, dalle 20.30, in perfetto orario con la tabella di marcia, l’aeroporto Giovan Battista Pastine riaprirà i battenti dopo 2 settimane di stop, coincisi con lavori che sono andati avanti ininterrottamente, di giorno e di notte. L’aerostazione tornerà quindi pienamente funzionante con tutti i voli di giornata a partire da domenica 30 ottobre, dopo che lo scalo è stato caratterizzato da lavori di riqualifica e manutenzione della pista di volo, secondo il piano di operazioni approvato da Enac. “I lavori realizzati da Pavimental Spa, società del Gruppo Atlantia – fanno sapere da Adr – sono stati conclusi in tempi-record: soltanto due settimane sono state necessarie per effettuare la riqualificazione della superficie della pista. Nel cantiere hanno operato ininterrottamente circa 450 persone, tra operai e tecnici, impegnate su più turni nell’arco delle 24 ore e sono stati impiegati circa 200 mezzi”.

Immediata è arrivata anche la nota del CRIAAC (Comitato per la riduzione dell’impatto ambientale dell’aeroporto di Ciampino), che ricostruisce quanto accaduto, svelando come non tutto sia andato come inizialmente previsto. “Dal 14 al 29 ottobre l’aeroporto di Ciampino è stato chiuso per lavori che avevano lo scopo di apportare cambiamenti profondi alle infrastrutture di volo: pista di decollo, piazzali d’imbarco e di sosta degli aerei e vie di rullaggio che collegano piazzali e pista di volo. In 15 giorni, lavorando giorno e notte senza interruzioni, la pista di volo è stata completamente  demolita e ricostruita, cambiandone profilo e pendenze. Stessa sorte per la via di rullaggio che corre parallela alla pista dal lato della Via Appia e per una parte importante dei piazzali. Complessivamente oltre quattro chilometri e mezzo di piste e una grande area dei piazzali sono state demolite e ricostruite, a soli quattro anni di distanza dal precedente intervento radicale del 2012.

pastineDal lato opposto della pista, quello verso la città, la vecchia pista di decollo e la vecchia via di rullaggio che si trovano a ridosso delle case di Ciampino, dovevano essere completamente demolite e sostituite presumibilmente da un compatto terreno erboso, adatto a sostenere e frenare gli aerei che eventualmente uscissero fuori pista. Si tratta di altri quattro chilometri e mezzo di piste, in disuso da moltissimi anni. Lavori necessari, hanno scritto Enac e AdR, per garantire il rispetto della normativa europea (EASA) sulla costruzione e gestione degli aeroporti. Indispensabili per consentire a Enac di rilasciare ad AdR la certificazione dell’aeroporto secondo gli standard europei, dato che l’attuale certificato, che scadrà il 30 novembre 2016, è stato rilasciato “in deroga” alla normativa europea, a causa a delle pendenze irregolari della pista ed alla irregolarità e insufficienza delle fasce di sicurezza che devono essere garantite al lato della pista e delle vie di rullaggio, per tutta la loro  lunghezza. Ma questa seconda parte dei lavori, secondo quanto reso noto dal sindaco Terzulli, è stata rimandata a data da destinarsi.  Appare evidente che la causa sono state le numerose proteste dei cittadini, colpiti da rumore e inquinamento dell’aria, del nostro Comitato e di altre associazioni di cittadini e forze politiche – in particolare  M5S e SEL. Noi avevamo denunciato, nei nostri comunicati stampa, che questi lavori rischiavano di produrre un grandissimo impatto sulla popolazione. Infatti così è stato, sono state presentate denunce ai carabinieri, molte proteste dei cittadini sono apparse sui social e nei commenti della stampa, il sindaco di Ciampino è stato chiamato dai cittadini colpiti a verificare di persona la situazione di invivibilità delle loro case.  Di conseguenza i pesanti lavori a ridosso delle case della città sono stati annullati, gli altri lavori si sono quasi fermati nelle ore notturne, i mucchi di detriti che producevano polveri ed esalazioni, sono stati bagnati e il transito dei camion da cava, sulla via interna a ridosso della città, era intervallato dal passaggio di autocisterne che bagnavano la strada. Viene da domandarsi, ma perché non l’hanno fatto prima? Chi ha autorizzato questi lavori? È stato presentato alla ASL il piano della sicurezza dei cantieri? Chi doveva sorvegliare lo svolgimento dei lavori e il relativo impatto? Anche per far esporre, con molto ritardo e in una posizione poco leggibile, la normale cartellonistica dei cantieri è dovuta intervenire la On.le Arianna Spessotto, del M5S. Nel corso della riuscita manifestazione “FESTA DEL SILENZIO AEREO”, promossa il 21 ottobre a Ciampino dal nostro comitato, con il patrocinio dei comuni di Ciampino e Marino e del VII Municipio di Roma, e alla quale hanno aderito anche il locale circolo di Legambiente “IL RICCIO”, CIAMPINO BENE COMUNE e CINECITTA’ BENE COMUNE, sono state sollevate dai cittadini queste domande alle quali il sindaco di Ciampino, Terzulli, si è impegnato a dare risposta e, speriamo, a informare i cittadini su cosa li attende in futuro”.