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LIBRIAMOCI – Uno sguardo sull’America degli anni ’50 in compagnia di Richard Yates

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a cura di Sabrina Patruno

revRichard Yates classe 1926 è stato un grande scrittore americano della seconda metà del ‘900. Si appassionò alla lettura grazie a scrittori come Wolfe, Hemingway, Eliot ma è a Francis Scott Fitzgerald e a Gustave Flaubert e a libri come Il grande Gatsby e Madame Bovary che sarà debitore, definiti da lui stesso libri-chiave della tecnica narrativa. Il successo per Yates arrivò nei primi anni ’60 con l’uscita del romanzo Revolutionary Road, la sua prima creazione e finalista al National Book Award. 

Revolutionary Road è un capolavoro della narrativa americana. Molti lo ricorderanno perché dal libro è stato tratto il film, con le bellissime interpretazioni di Leonardo Di Caprio e Kate Winslet, coppia collaudata del cinema. Un bel film senza dubbio ma il libro come spesso accade è migliore.

Una storia coinvolgente, maliziosa, pungente e fuori dall’ ordinario nella sua straordinarietà ambientata negli anni ’50 ma vicina ai giorni nostri. Yates definì il romanzo la storia di un aborto inteso non solo come aborto fisico ma come soppressione delle aspirazioni, dei sogni, delle ambizioni. Il suo realismo arriva dritto come un pugno nello stomaco. I sogni infranti, la solitudine, la ripetitività delle cose, lo scorrere del tempo, il voler conservare una vita interessante senza distruggere la famiglia. Elementi che ne fanno un romanzo vero, autentico.

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REVOLUTIONARY ROAD, RICHARD YATES

2003, MINIMUM FAX, 426 PP

La vita scorre lenta nei quartieri suburbani intorno a New York. Le rassicuranti villette a schiera del complesso residenziale di Revolutionary Hill con i loro giardini impeccabili sono pensate per accogliere famiglie ordinarie. Sono gli anni ’50, le famiglie della piccola borghesia americana cercano la tranquillità nelle zone rurali lontano dal caos e dalla frenesia newyorkese. In questo contesto si inseriscono  Frank e April Wheeler una giovane coppia che ama sentirsi anticonformista. Lui eredita dal padre un lavoro come impiegato presso una società che produce calcolatori elettronici, lei fa la casalinga e si occupa dei due figli. Frank detesta il suo lavoro, lo definisce inutile e totalmente stupido ma necessario per andare avanti. April sogna di fare l’attrice e si cimenta in spettacoli teatrali con una piccola compagnia sebbene non abbia alcun successo. Talvolta bizzarri e sopra le righe per certi versi,Frank e April, non si rivelano i vicini di casa modello a Revolutionary Road. A notarlo è la signora Givings, agente immobiliare e vicina ficcanaso, con un marito che spegne l’apparecchio acustico pur di non starla a sentire e un figlio con problemi psichici che si scopre essere un personaggio chiave del romanzo. April appare poco abile ad accogliere gli ospiti, ha una casa che non sembra mai essere in ordine e un senso di inadeguatezza attaccato addosso. Frank è apatico, i giorni trascorrono tutti uguali e attende la fine della giornata pregustando la serie di martini che si farà rientrando a casa. I Wheeler bevono parecchio, passano serate annoiandosi in incontri programmati con i loro vicini verso i quali non nutrono alcun interesse e hanno il timore che la loro vita sia esattamente uguale a tutto ciò che hanno sempre rifiutato di essere. Un bel giorno Frank decide di vivacizzare la sua triste vita coniugale invischiandosi in una squallida tresca sul posto di lavoro mentre April si dimostra meno codarda ed escogita un piano per rilanciare le loro vite altrove. Così mentre Frank nel giorno del suo compleanno è impegnato a tradire April, lei gli organizza una sorpresa con i figli. Lo accolgono a casa in un clima timidamente festoso che basta a farlo sentire tremendamente in colpa e ad ascoltare diviso tra entusiasmo e dubbi celati il piano di fuga a Parigi pensato da April. Si tratta solo di vendere la casa e scappare via. Sogni, progetti, speranze sembrano riemergere. Frank troverà finalmente la sua strada,impegnandosi a capire ciò che realmente vuole fare nel frattempo sarà April che avrà cura di portare i soldi a casa. I bambini superato un periodo di adattamento impareranno il francese e loro si libereranno dalla condizione di stereotipi viventi. Una nuova linfa irrora April che ritrova la grinta. Si adopera subito per i documenti e per mettere in vendita la casa. Frank è abilissimo a parole ma non ha spina dorsale e in realtà non ha mai preso realmente in considerazione l’idea di trasferirsi. E per questa ragione, a dispetto della scarsa reputazione che nutre nei confronti del suo lavoro si lascia convincere ad accettare un nuovo incarico ossia scrivere discorsetti motivazionali per i venditori della sua azienda in vista della nuova era informatica. Una serie di eventi irrompono e creano scompiglio. Un amore segreto nei confronti di April che si trasforma in tradimento, una gravidanza indesiderata, litigi e tensioni si susseguono in un’alternanza tra delirio e odio. I progetti man mano si dissolvono in una nebulosa piena di mosse sbagliate, parole grosse e inaspettate, sentenze e giudizi. Il ritorno ai percorsi tracciati e imposti dalle convezioni, dagli usi, dal senso comune delle cose sembra essere inevitabile ma subisce una deviazione definitiva che nessuno può cambiare. April si ribellerà all’autorità imposta da forze esterne, conquistando finalmente la sua libertà ma il costo di questa azione si rivelerà più alto del previsto.