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Ha vinto Donald Trump: il Mondo sotto choc. Gli Usa hanno scelto…la democrazia ha dato il suo responso

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trumpDonald Trump è il nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America. Mentre sulla ‘West Coast’ le operazioni di voto sono ancora in atto, e l’ufficialità di una vittoria più che sorprendente deve ancora arrivare, lo choc degli sconfitti e lo stupore della vittoria viaggia già più veloce di chi dovrà ufficializzare un epilogo che smentisce ancora una volta i sondaggi, dimostrando, una volta di più, la loro fallibilità.

Il tycoon newyorkese – quello dalle parole e dalla vita all’insegna del maschilismo e dagli sfondoni razzisti – sta per sfondare il ‘magic number’ dei 270 grandi elettori, lasciando un pugno di mosche a colei che rimarrà la moglie dell’ex presidente Bill Clinton. Epilogo amaro, per non dire sconvolgente per Hillary, che ha evidentemente dissipato quel tesoretto, per molti uno zoccolo duro, che in tanti gli accreditavano per le tante defaillance, anche verbali, dell’avversario, non certo un candidato modello agli occhi di tanti repubblicani, molti dei quali gli avevano persino voltato le spalle, proprio mentre i suoi, sul finire della campagna elettorale gli avevano addirittura proibito di far (ulteriori) danni su Twitter. Eppure gli americani hanno scelto il cambiamento, ragionando con la pancia, e forse anche col cuore, confermando il trend che vuole i popoli, stremati da promesse rimaste evidentemente tali, puntare su chi, in qualche modo, rappresenta un segnale di rottura, o, paradossalmente di converso, un ritorno ad una politica più autoctona. Mentre le borse accolgono tra le macerie di soldi la notizia, crollano i listini e ci si rivolge ai beni rifugi. Un pò quanto accaduto dinanzi alla sorpresa – anche quella – della Brexit, altra novità inattesa di quel ‘gioco’ di voti che ha un solo nome, quello della “democrazia”, tanto caro ai vincitori, senz’altro più inviso agli sconfitti, di qualsiasi ordine, grado e latitudine.