POLITICA

Lanuvio – Botta e risposta in Consiglio sui costi della Raccolta differenziata

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lanuvio-raccoltadi Giulia Banfi

A far accendere gli animi dei presenti all’ultima seduta del Consiglio comunale di Lanuvio, che è stato possibile seguire anche in diretta streaming (LEGGI QUI), è stato in particolare il punto 10 all’ordine del giorno, finalizzato all’approvazione del “piano economico finanziario del tributo comunale sui rifiuti (TARI) per l’anno 2017.” 

Ad introdurre la questione è stata la dottoressa Liana Velletrani che ha così chiarito: “L’incremento sulla spesa del 2017 rispetto al 2016 vi sarà sicuramente, ma è stato già tutto previsto poiché abbiamo cambiato servizio attuando la raccolta porta a porta. Questa ha portato però risultati positivi, da quando abbiamo iniziato, perché la fattura sullo smaltimento dell’indifferenziata è nettamente inferiore nonostante il servizio sia appena partito”.

Ad esporre per primo le sue perplessità rispetto sulla riduzione dei costi è stato il consigliere comunale d’opposizione Stefano Ceccarelli, che si è detto in attesa di capire quanto costerà realmente il nuovo servizio di raccolta differenziata. A replicare sono stati l’Assessore all’urbanistica Andrea Volpi e il Consigliere delegato Mario Di Pietro. Il primo ha ribadito l’incertezza dei costi, premendo però sull’importanza di attuare politiche che guardino al futuro, come condiviso anche dal vicesindaco Maurizio Santoro che più volte ha sottolineato questo concetto, in particolare nel punto successivo del Consiglio, che ha riguardato l’approvazione della convenzione associata per la Polizia locale fra i Comuni di Lanuvio e Nemi (altro dibattito molto acceso). “C’è una difficoltà nel dare una cifra esatta su quanto costerà alla fine questa raccolta differenziata – ha spiegato Volpi -. L’osservazione è corretta, ma ci sono diversi motivi: ogni Comune è suscettibile di imprevisti su dove andare a conferire i rifiuti, perché gli impianti li indica la Regione. Incide, ovviamente, l’allargamento del servizio a tutto il territorio, perché servire ogni cittadino comporta più personale e più mezzi. Sarà importante anche il dato dei contributi previsti dalla Città metropolitana volti ad agevolare i Comuni all’avviamento del servizio”.
Il Consigliere Di Pietro, interessato in prima persona a rispondere alle perplessità dell’opposizione, ha ribadito: “I dati vanno precisati: con l’incendio dello stabilimento di Roncigliano molti Comuni hanno avuto difficoltà nel conferire i materiali. Un grande lavoro è stato fatto all’inizio del servizio prevedendo di coprire tutto il territorio, periferie comprese: sono stati rimossi tutti i dispositivi di raccolta di indifferenziata stradale, ma tanto ancora bisogna fare. Ad oggi non parlerei di cifre, ma dovremo inquadrare i costi quando il servizio sarà a regime completo. Abbiamo fatto un buon lavoro anche per l’informazione e la sensibilizzazione, predisponendo incontri con la cittadinanza ogni settimana. Va piuttosto bene anche la fase del controllo ed eleviamo sanzioni ad ogni violazione constata; tanto stiamo facendo e tanto c’è ancora da fare, ma siamo positivi perché finora i dati lo sono”.

Di queste risposte non è stata però soddisfatta la consigliera di minoranza Jenny Varesi che all’unisono con l’opposizione ha riassunto il tutto affermando le proprie perplessità sulla necessità di andare a votare il piano tariffario del 2017 senza aver ancora un conteggio preciso sui costi del 2016. 

Un dibattito che è continuato fino a toccare ogni specifica questione: dai costi del servizio, al cattivo odore dell’indifferenziata, sino ad arrivare all’agevolazione sul compostaggio. Discussioni che il Presidente del consiglio comunale, Valeria Viglietti, ha ritenuto necessario interrompere vista la troppa specificità di ogni singolo caso, che dovrà essere sviscerato in Commissione. 

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