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Abusivismo – Case acquisite ai Castelli: il Tar continua a sospendere i dinieghi di sanatoria e gli atti di acquisizione

ABUSIVISMO

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Rischia di trasformarsi in una vera e propria “caporetto giuridica” per i Comuni dei Castelli Romani, la storia delle acquisizioni delle abitazioni dei nuclei sorti spontaneamente dopo gli anni 90. Per i cittadini, che avevano pagato le oblazioni della legge di sanatoria del 2003, appaiono confortanti le numerose pronunce del TAR del Lazio, che continuano ad arrivare in questi giorni, dove nella totalità dei casi, i cittadini stanno ottenendo la sospensione degli atti emessi dai Comuni.

A renderlo noto il comitato Equi Diritti che, per il tramite del suo Presidente Cristina Milani, dichiara in una nota: “Urge immediatamente aprire un tavolo di confronto, che veda rappresentanti Regionali, dei Comuni e degli stessi cittadini coinvolti, mettersi insieme alla ricerca di una rapida soluzione di questa bomba sociale, recuperando il tempo perduto. Ogni pendenza giudiziaria non fa che impoverire i bilanci comunali, costretti a stipulare convenzioni con gli uffici legali per presenziare ai giudizi e quelli familiari dei cittadini coinvolti. La tendenza del TAR del Lazio, che giudichiamo molto positiva, appare uno schiaffo a tutti quei personaggi che sconsigliavano i cittadini dal presentare ricorso”.