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Genzano – Il Pd chiede spiegazioni sull’Istituto Locatelli. Dubbi sull’idoneità dei locali adibiti a scuola

I consiglieri del Pd

pDContinua a sollevare una valanga di polemiche lo spostamento della scuola della periferia dei Landi all’interno dei locali dell’ex istituto “Locatelli” in piazza Tommaso Frasconi, decisa dall’Amministrazione comunale dopo aver interdetto le lezioni all’interno del vecchio plesso scolastico genzanese, per effettuare degli opportuni controlli sull’idoneità dell’edificio. Il grande sforzo profuso dagli operai comunali e dai volontari del Movimento 5 Stelle, nonché dagli esponenti dell’Amministrazione comunale con in testa il sindaco Daniele Lorenzon, per rimettere a nuovo la struttura in tempo per l’arrivo degli alunni, rimasti a casa per ben cinque giorni dopo l’ordinanza del 15 novembre, non sono bastati a sedare le critiche nei confronti del forzato trasferimento, concretizzatosi a inizio settimana. Le voci sollevate da più parti politiche fanno riferimento al passaggio degli alunni da una struttura vetusta ad un’altra ancor meno idonea, in cui il poco tempo intercorso per la preparazione dei locali non sarebbe stato sufficiente ad ottemperare a tutte le prescrizioni del caso.

Il gruppo consiliare del Partito Democratico ha protocollato a riguardo un’interrogazione per richiedere all’Amministrazione pentastellata di istituto-locatelliconoscere la tipologia dei lavori eseguiti all’interno dell’edificio e quale ditta sia stata incaricata dell’esecuzione delle opere. In particolare i piddini hanno chiesto di sapere “se è stata effettuata la disinfestazione dei servizi igienici e dei locali adibiti ad aule per lo svolgimento delle lezioni, se si dispone della dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico, se è stata eseguita la verifica degli impianti di messa a terra, se è stato effettuato il collaudo dell’impianto termico, se si è in possesso del certificato di prevenzione incendi, e infine se è stata verificata l’agibilità igienico-sanitaria e in particolar modo la funzionalità dei servizi igienici, considerato che gli stessi sono utilizzati da bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria (dai 3 agli 11 anni)”. “Non era mai successo prima che venisse chiusa una scuola a Genzano – ha tuonato il capogruppo del Pd in Consiglio, Luca Lommi -. Considerato che l’edificio di piazza Tommaso Frasconi, tornato nella disponibilità del Comune da maggio 2016 grazie ad un accordo siglato dalla vecchia Amministrazione comunale con la Provincia di Roma, è rimasto in disuso per molto tempo ed era comunque adibito a scuola secondaria di secondo grado, riteniamo che molti interventi necessari per garantire la sicurezza e l’idoneità dei locali non siano stati effettuati, esponendo gli alunni a tutto il corpo docente e non docente a dei rischi, il tutto senza alcuna segnalazione sulla scuola dei Landi”.

A far discutere sarebbe anche il trasferimento dei piccoli bagni dei Landi nell’ex Istituto Locatelli, dove invece i lavandini sarebbero troppo alti per gli alunni della scuola dell’infanzia.

 

Michela Emili

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