CRONACA

Velletri – Carcere senza pace: detenuto prova ad impiccarsi; un altro finisce in isolamento dopo aver tentato lo spaccio

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carcere-2Non c’è davvero pace per il Carcere di Velletri, che a fronte di dati drammatici, per quanto concerne il sovrannumero di detenuti, continua ad essere teatro di episodi di cronaca che vi avvengono all’interno. L’ultimo, solo l’altro giorno, ha riguardato un 35enne, che per farla finita ha tentato di impiccarsi in cella con una corda creata attraverso le lenzuola del suo letto. Solo il pronto intervento degli agenti di Polizia Penitenziaria, richiamati dalle urla del vicino di stanza del detenuto, è riuscito a salvare l’uomo da morte certa. L’episodio si somma ad un altro, avvenuto appena poche ore prima, quando gli agenti della Penitenziaria hanno rinvenuto un pacco postale indirizzato ad un detenuto straniero un vero e proprio campionario di hashish già  divise in dosi. Il pacco intercettato è stato subito sottoposto al sequestro e consegnato all’agente addetto controllo e deposito pacchi per una ispezione approfondita. Il pacco ispezionato ha poi dato esito positivo con il rinvenimento di una quantità significativa di sostanze stupefacente ben nascosta dentro un paio di scarpe. Le indagini sono comunque proseguite per cercare di risalire al mittente del pacco incriminato, mentre nel frattempo il detenuto destinatario del pacco è stato denunciato e ristretto nel reparto di isolamento. A darne notizia sono stati i sindacalisti dell’Ugl Polizia Penitenziaria Carmine Olanda e Ciro Borrelli. “Ci complimentiamo – hanno commentato i sindacalisti – ancora una volta con tutti gli Agenti del Penitenziario di Velletri che nonostante la forte carenza di personale e di mezzi innovativi per i controlli, riescono sempre a contrastare ogni tentativo di introduzione di cose illecite nel Penitenziario. Le Autorità competenti devono prendere atto degli sforzi che quotidianamente gli Agenti fanno per garantire l’ ordine la sicurezza e la disciplina degli Istituti penitenziari. Il Ministro della Giustizia Andrea Orlando – concludono i sindacalisti -. deve battere i pugni sulla scrivania del Presidente del Consiglio Matteo Renzi fino a quando non ci saranno nuove assunzioni.

Nel frattempo proprio ad inizio dicembre è balzato all’occhio il nuovo dato sul sovraffollamento, che continua a rappresentare un vero e proprio dramma per il regime carcerario. Il dato al 30 novembre del sovraffollamento risulta essere di 910 detenuti , considerato che n. 6.147 risultano essere i detenuti reclusi nei 14 Istituti del Lazio, rispetto ad una capienza regolamentare di detenuti prevista di n. 5.237 . 

Ben 568 i detenuti nel Carcere di Lazzaria, vale a dire beh 157 in più rispetto alla capienza regolamentare. Per la cronaca 230 di quei 568 sono di nazionalità straniera ( i dati si riferiscono al 30 novembre 2016). 

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