POLITICA

Castel Gandolfo – Il meetup a 5 Stelle torna sulle videosorveglianza: ‘Tra Monachesi e Moianetti solo confusione e rimpalli di responsabilità’

telecamere

E’ nuovamente il meetup gandolfino “Cittadini per il Movimento 5 Stelle” a ritornare sulla questione della videosorveglianza, ad oggi non funzionante. Dopo che la questione è divenuta oggetto di scontro tra l’ex vicesindaco Giacomo Moianetti ed il primo cittadino Milvia Monachesi, e dopo le prime domande rivolte dai grillini proprio a Moianetti, cui il consigliere nei giorni scorsi ha risposto con stizza, arriva una nuova nota da parte degli attivisti, tesa a far luce sullo stato dell’arte in merito al mancato servizio.

“Gentilissima Sindaca Monachesi e Gentilissimo Consigliere Moianetti, vi scriviamo per continuare ad approfondire insieme a voi l’intrigata vicenda del mancato funzionamento del sistema di videosorveglianza e a chiarire i motivi che ci hanno indotto a porre alcune domande, pubblicate in un nostro precedente articolo dalla testata online di “Castelli Notizie”, al Consigliere Moianetti, in qualità di “probabile” ex assessore alla sicurezza.

Ad oggi, abbiamo qualche elemento in più per capire con voi le cause e le responsabilità di questo disservizio. Grazie alla documentazione ricevuta direttamente dal legale rappresentante del Sig. Moianetti, e grazie anche alla trascrizione del Consiglio Comunale del 24 Novembre in cui si è discussa la mozione per il mancato funzionamento delle telecamere sul territorio comunale, presentata dal Capo Gruppo dei Democratici per Castello, possiamo elencarvi i punti che a noi non sono chiari.

Da tali documenti, innanzitutto si desume chiaramente come ci sia un problema di riconoscimento di responsabilità e d’incarichi tra l’attuale amministrazione e la vecchia (esempio, nella vecchia giunta chi era effettivamente l’assessore alla sicurezza?), e le diverse posizioni prese riguardo i punti controversi dell’entrata in funzione della videosorveglianza. Ci sembra che la vostra massima preoccupazione sia di vincere questa sorta di gara, affossando la parte avversaria, dimostrando di avere ragione, prima di risolvere in maniera oggettiva la questione in essere.

Dalla documentazione che abbiamo potuto visionare (resa in parte disponibile anche dalla Società 3S Team S.p.A. in occasione di un colloquio avuto con il nostro Coordinatore Generale), si evince che l’acquisto e la successiva istallazione di tutto il sistema ha seguito un iter regolare a partire dal 22 Luglio 2009 e che nell’ordine di acquisto erano previste anche le telecamere per le riprese notturne e la manutenzione a titolo gratuito ad opera della Società sopra citata (non “attrice”, e completamente estranea in questa vicenda). Inoltre, si è costatato che la 3S Team da subito è dovuta intervenire con diversi interventi manutentivi per alcuni problemi tecnici (non dovuti dalla scarsa qualità del materiale impiegato ma da sopraggiunti fattori esterni di cui non è responsabile la 3S Team). Inoltre, la Società appaltatrice, su richiesta dell’amministrazione comunale, si era anche impegnata a presentare diversi preventivi per l’ampliamento e il completamento di tale sistema, anche a Piazza Cavallotti (€. 13.500,00 finanziabile in parte dalla Regione Lazio e in parte dal Comune) ma che poi non avrebbe più avuto alcun seguito.

Nella documentazione è riportato anche un primo spostamento, nel Marzo 2010, dal locale della Polizia Municipale al Teatro Petrolini. Una certezza è che il sistema di videosorveglianza, a tutto il 2012, risultava perfettamente funzionante (anche di notte), ma che non si sarebbe potuto procedere alla stipula di un servizio di manutenzione per mancanza di fondi.

Ad oggi, 2016, dopo la mozione presentata dal Consigliere di opposizione Fabrizio Moianetti, regna su tale argomento una grande confusione di informazioni. Il vostro confronto su tale argomento non è stato costruttivo, anzi è stato un rimpallarsi di responsabilità a carico dell’uno e dell’altro. Analizzando il vostro dialogo, un semplice cittadino non può capire assolutamente né le reali problematiche di questo mancato funzionamento né individuare i vari “step” di realizzazione e d’avvio di questo impianto di videosorveglianza, dalla sua nascita ad oggi. Ci sono molte incongruenze nelle vostre due versioni dei fatti, dall’importo dell’investimento economico, (200.000,00 € come riportato sulla mozione dal Consigliere Moianetti a fronte dei 121.178,40 € dichiarati dalla Sindaca), dalla presenza o meno di telecamere per le riprese notturne (per la Sindaca Monachesi: “non c’era il notturno, quindi queste telecamere così come installate non riprendono di notte e questo è un grandissimo problema perché le telecamere servono soprattutto di notte”, mentre in realtà le telecamere erano provviste di IR), dalla mancata stesura o mancato aggiornamento/integrazione di un regolamento per la videosorveglianza (secondo la Sindaca Monachesi: “…per attivare i servizi ci servono delle norme che le regolamentano…”),  al problema di richiesta alla Regione Lazio del mancato saldo dell’investimento, dalle incomprensioni su chi dovesse far funzionare l’intero sistema una volta istallato e a chi dovesse essere affidata la gestione del sistema di registrazione.

Caso emblematico è la famosa control room: fondamentale per il Sig. Moianetti, inutile per la Sindaca Monachesi.

Tuttavia, il grande dilemma di tutti noi cittadini rimane ed è “Ma questo sistema è mai entrato in funzione? Ci entrerà mai? E’ stato sfruttato mai per fornire un servizio di sicurezza alla comunità castellana”? Speriamo in una vostra pronta e oggettiva chiarezza su tale questione, e che tali chiarimenti possano far riaccendere in tutti i sensi quest’investimento di pubblica utilità. Da Cittadini, speriamo anche che la trasparenza e la chiarezza adottati, fungano da fari anche per i prossimi consigli comunali per garantire a tutti i cittadini delle informazioni corrette ed univoche sulla gestione dei fondi pubblici nel nostro Comune”.

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