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Velletri – Mercatino di solidarietà a Colle Ionci, nella parrocchia della Madonna del Rosario (17-18 dicembre)

madonna del rosario

Giocattoli in legno, bambole da collezione, pupazzi di pelouche, libri, bijoux, graziosi articoli di vario tipo per la persona e per la casa: avrete modo di trovare allettanti opportunità per voi, per gli amici e per la famiglia a prezzi davvero minimi. Regalatevi una parentesi rilassante e pochi passi a contatto con la natura in un angolo stupendo della campagna veliterna, al Km. 35,500 della via Appia Nuova: complici un clima ancora mite e l’atmosfera incantata di trepida attesa dell’Avvento, potrete concludere in maniera piacevole quella che diversamente sarebbe soprattutto la faticosa maratona annuale degli acquisti prima delle Feste. L’Associazione di Promozione Sociale “ Il caleidoscopio. Soluzioni innovative per lo sviluppo culturale del territorio” vi attende infatti nei locali della chiesa parrocchiale della Madonna del Rosario, sabato 17 e domenica 18 dicembre (dalle 10 alle 19), per aiutarvi a completare lo shopping natalizio dell’ultim’ora e per comunicarvi le prossime iniziative che saranno realizzate nel Nuovo Anno.

Qualcuno potrebbe chiedersi perché si è scelto di realizzare tale iniziativa al di fuori del centro urbano, che soprattutto in questo periodo si presenta invitante e brulicante di offerte, anche se non altrettanto convenienti (in rapporto alla qualità degli articoli esposti) come quelle del mercatino di Natale di Colle Ionci. Semplice: perché da sempre la città e la campagna hanno rappresentato per gli abitanti di Velletri le due facce della stessa medaglia, i due estremi dello stesso pendolo tra cui far oscillare la mente ed il cuore. Oggi di fronte all’incalzare della modernità è necessario creare per le persone nuovi servizi e nuovi legami socio-culturali o rispolverarne di antichi, affinchè la campagna non rimanga sempre più isolata al di fuori della cerchia delle vecchie mura. C’è anche un altro motivo: la chiesa della Madonna del Rosario, per oltre 25 anni sorretta dal compianto Don Antonio Carughi, vuoi per i disastri verificatisi nel corso del tempo vuoi per l’incuria degli uomini che hanno mandato in rovina altre antiche costruzioni presenti sul territorio, rappresenta oggi un unicum nel panorama della campagna di Velletri, un’emergenza architettonica di notevole valore storico, artistico ed antropologico.

Essa nasce negli anni 1734-1735 come oratorio privato voluto dai nobili Colonnesi, ramo locale della potente famiglia romana dei Colonna, ad uso personale e degli ospiti e si presenta progettualmente in maniera inusuale: anziché essere collocata all’interno, come la chiesa di villa Antonelli quasi coeva, è adiacente all’imponente arco che immetteva nella vasta proprietà terriera ed ha l’ingresso principale che si affaccia sulla strada detta anticamente “dei Genzanesi”, oggi via Acqua Lucia. Non è dato sapere se si trattò di una idea del progettista o di una richiesta dei committenti, di sicuro possiamo interpretare questo fatto come un segno precursore dei tempi attuali, quando la Madonna del Rosario da simbolo di prestigio di un ceto sarebbe diventata la casa della preghiera di tutti.

La struttura è sobria, di stile neoclassico secondo la tendenza allora imperante e trova la sua eleganza nell’ equilibrio dei rapporti tra i vari elementi architettonici che la compongono- le lesene marginali, le aperture ornate con bordure di peperino, il timpano triangolare al cui centro campeggia lo stemma dei Colonnesi – ma la lettura della facciata appare densa anche di altri elementi significativi. In particolare risulta unica sul territorio la presenza di due inginocchiatoi esterni in corrispondenza delle finestrelle, protette da grate originali di ferro battuto. Questi servivano ai viandanti che volevano fermarsi a pregare quando la cappella era chiusa e rivestono, come il portone d’ingresso alla chiesa, il ruolo di chiave antropologica di passaggio dal mondo esterno irto di pericoli alla dimensione protetta in virtù del soprannaturale dell’interno.

Secoli di storia alle spalle e la vitalità di rappresentare ancora oggi un simbolo irrinunciabile di appartenenza: sono i punti di forza dell’edificio sacro di Colle Ionci, che fin dai primordi è stato il nucleo catalizzatore del popolamento di questa vasta zona del territorio rurale di Velletri e attivatore di un legame spirituale che ha saputo scandire le fasi significative della vita dei suoi abitanti. E tali punti di forza la novella associazione di promozione sociale “Il caleidoscopio” fa propri, assumendosi il compito di valorizzare, tutelare e promuovere la Madonna del Rosario sul piano culturale e spirituale attraverso varie iniziative, che possano farla attecchire o rendere sempre più presente nella mente e nel cuore dei residenti vecchi e nuovi e di chi viene a conoscerla per la prima volta. Anche i velletrani doc, oltre a coloro che vengono dai paesi vicini, potrebbero scoprire che questa meraviglia, adagiata su un pianoro da cui si vede il mare, è solo pochi metri più su della nota pizzeria in cui tante volte si sono recati.

Allora, tutti d’accordo: l’appuntamento è sabato 17 e domenica 18 dicembre a Colle Ionci in via Acqua Lucia n.33, a partire dal Km.35,500 della via Appia Nuova, per un mercatino di Natale pieno di colori e che davvero vi sorprenderà.

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