POLITICA

Frascati – E’ scontro sulle manifestazioni pubbliche. M5S: ‘Il Pd aveva le autorizzazioni durante la Festa de l’Unità o trasmetteva musica silenziosa?’

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Si apre con una certa dose di ironia il post pubblicato poche ore fa dal M5S di Frascati che palesa la richiesta di chiarimento inoltrata al commissario straordinario Bruno Strati sulla presunta regolarità dell’evento pubblico organizzato lo scorso settembre a Frascati dal Partito Democratico. Nella nota si tiene a precisare che per ogni evento o manifestazione prevista sul territorio comunale di Frascati la legge presuppone la convocazione di una commissione di vigilanza che attesti la regolarità e dia le autorizzazioni necessarie allo svolgersi dell’evento stesso.

“Il M5S di Frascati, durante i lavori di realizzazione dell’evento “IO DICO NO”, tenutosi presso Piazza della Porticella lo scorso ottobre, ne ha chiesto la convocazione e si è attenuto a tutte le sue disposizioni per garantire il corretto e sicuro svolgimento della manifestazione. Sia inteso che i pareri dei tecnici sono a carico di chi organizza l’evento e quindi l’attenersi a queste disposizioni di legge ha un costo non irrisorio per chi decida di organizzare un evento in totale trasparenza e sicurezza” dichiarano i grillini. Sulle difficoltà e gli oneri di realizzazione della manifestazione di ottobre si era espresso già al tempo l’attivista ed ex consigliere comunale Emanuele Dessì (leggi l’articolo). La polemica nasce dal fatto che, stando a quanto emerge dalla nota, la suddetta commissione non è stata convocata per la Festa de l’Unità organizzata dal Pd che prevedeva tre giorni di dibattiti, intrattenimento musicale e stand gastronomici. Secca è la risposta del dirigente responsabile del servizio competente: “Non vi era nessun concerto, ovvero attività di pubblico spettacolo che palesasse la necessità di convocazione della commissione in oggetto”. Sarcastica la reazione dei grillini: “La musica del PD è forse una musica “silenziosa” che viene suonata in assenza di note musicali?”. In attesa di ulteriori chiarimenti riguardo la vicenda concludono: “Per il momento duole costatare che le regole ci sono ma non sempre valgono per tutti. C’è chi le aggira e riesce a farla franca, perché chi dovrebbe controllare è assente o distratto”.

Sabrina Patruno