Sono dati drammatici quelli che arrivano dal Segretario Generale Aggiuntivo della Cisl Fns, Massimo Costantino in merito al sovraffollamento delle carceri della regione, arrivato ormai a ben 976 detenuti, considerato che 6.211 risultano essere quelli reclusi nei 14 Istituti del Lazio, secondo i dati del 31 gennaio, rispetto ad una capienza regolamentare di detenuti prevista di 5.235. Aumenta, quindi, il sovraffollamento rispetto anche al mese precedente che risultava essere di 871 detenuti in più rispetto al previsto. Preoccupa il sovraffollamento negli istituti di Viterbo (+177), Cassino (+90) Frosinone (+117), Civitavecchia (+102), Rebibbia (+ 223) e Regina Coeli (+301). Sovraffollamento in maniera lieve che si registra anche negli istituti di Latina (+ 44) e Rieti (+25), mentre nell’istituto penitenziario di Velletri la situazione è di vera e e propria emergenza, col mese di gennaio che ha registrato un preoccupante aumento nel numero di prigionieri, arrivati ad essere ben 177 in più oltre al consentito, con gravi ripercussioni per i detenuti, come pure per il personale di Polizia Peniteziaria, costretto a lavorare in condizioni precarie, a fronte di situazioni che rischiano di trasformare il carcere in una vera e propria polveriera.
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