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Genzano – Don Franco annuncia: ‘Nei prossimi giorni Papa Francesco ci riceverà in udienza’

don franco

C’è tanta soddisfazione nelle parole di Don Franco Monterubbianesi, fondatore della Comunità di Capodarco, nella ‘lettera agli amici di Genzano’, in cui lo stesso sintetizza le ultime novità, che in qualche modo riguardano anche la ‘Casa Famiglia Anna Maria’, che ha aperto i battenti nella cittadina castellana oltre 2 anni fa. “Cari Amici di Genzano, devo darvi una bella notizia – esordisce Don Franco -: Papa Francesco, con cui da luglio cerco un incontro al fine di coinvolgerlo con i nostri progetti, ha fissato una grande udienza per tutta la Comunità Nazionale dei Capodarco per il 25 febbraio, sabato mattina. Da tutto il mio rapporto con lui un depliant fotografico, il film “L’utopia che si fa storia”, dalle Comunità d’Italia ed altre cose che gli ho fatto avere, ha voluto conoscere la nostra realtà tutta. E così ci riceve il giorno 25 febbraio. E’ bellissimo. Perché finalmente potrà conoscere il valore della nostra esperienza di tanti anni. Che il 50simo sia coronato da ciò in modo che la Chiesa possa sposare la nostra causa su cui siamo sempre stati soli. Ci voleva questo Papa anche per uscire dall’ottica dell’elemosina. Da luglio ho contattato il Pontificio Consiglio Giustizia e Pace. Sta mettendo in piedi un dicastero che lui ha chiamato del Servizio allo Sviluppo Umano integrale, della povertà, nell’impatto con l’economia che deve aiutare a svilupparla. Ed io, consapevole dell’aiuto di cui abbiamo bisogno per Genzano, Castelli e Roma per la progettualità del “dopo di noi” con le famiglie, ed ora coi giovani da coinvolgere per il rilancio del welfare, ho pensato di incontrarlo per coinvolgerlo nella nostra progettualità. E qui l’altra grande notizia sul timore che avevamo con le Suore Spagnole, proprietarie di Genzano, perché per una lettera che ho mandato loro in cui parlavo di questo incontro col Papa, anche per facilitare l’acquisto della loro proprietà, ci hanno assicurato che avranno pazienza di aspettare l’esito dell’incontro. Il Papa ci aiuterà anche per la gestione difficile che abbiamo, finchè non verremo riconosciuti nel nostro lavoro. Lavoro che non riguarda solo l’accoglienza che stiamo facendo per i problemi del “dopo di noi”, ma anche quello che stiamo riprendendo del lavoro coi giovani del territorio, soprattutto delle scuole, perché si coinvolgano in una progettualità per loro come tutor del lavoro e della vita dei disabili dopo la scuola. Proprio l’altro giorno ho ripreso i contatti con la scuola Pertini di Genzano. Di tutto ciò perché si sviluppi la progettualità parlerò al Papa in maniera particolare dopo l’udienza, mentre prima presenterò la vostra presenza come tensione per questo futuro del “dopo di noi” che a Genzano e a Grottaferrata vogliamo portare avanti con le famiglie. Già sono tante le famiglie di Grottaferrata che vogliono venire, ed anche voi amici della Casa di Genzano siate presenti. La Chiesa non può non affrontare con queste famiglie, che con noi lo hanno già fatto, il problema, nei progetti vari dei Castelli, ma anche di Roma, che su tale ideale vogliamo portare avanti. Con l’aiuto di Dio e della Chiesa di Papa Francesco. Una grande collaborazione che da oggi in poi anche nello spirito di preghiera vogliamo che si approfondisca, e diventi pastorale della Chiesa. Per cui all’incontro ci saranno i vescovi dei vari territori di dove siamo presenti: i vescovi ausiliari di Roma Sud, Roma est e di Velletri. Una vera collaborazione ed un processo educativo dei giovani che oggi sono i veri emarginati, ma che vanno anche essi resi disponibili anche nello spirito. Per informazioni  3805080068.

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