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Lariano – Ultime battute in Regione per il Biogas di Artena. Amministratori e tecnici contro l’impianto

no biogas

C’era anche il sindaco di Lariano, Maurizio Caliciotti, alla terza ed ultima conferenza dei servizi in Regione del 15 febbraio scorso, riguardante il contestati impianto Biogas di Artena, che dovrebbe sorgere in zona Colubro, a poca distanza dal centro abitato larianese. Presente, per il Comune del pane, anche il consigliere di minoranza Gianluca Casagrande Raffi, insieme ai periti Giancarlo Ceci e Aldo Garofalo, al Sindaco del Comune di Artena, Felicetto Angelini, accompagnato da alcuni consiglieri; al legale rappresentante della ditta Greenpark Ambiente srl,  al progettista e all’avvocato della proponente, a un rappresentante della Asl, a un rappresentante del Comitato Nobiogas di Artena, e a Maria Angela Chiappini, presidente dell’associazione di volontariato Lariano a 5S, che organizzò una conferenza sul tema a Lariano, accompagnata da due esponenti del meetup larianese “Amici di Beppe Grillo”, Sabrina Taddei e  Antonio Iannotti. 

Anche in quell’occasione il Primo cittadino di Lariano ha ribadito quanto espresso in Consiglio comunale, riguardo la non idoneità del sito prescelto per la realizzazione. Il Sindaco ha inoltre sottolineato le ricadute sull’attività pastorizia, che dovrà essere interdetta, e sulla salubrità dell’aria anche a Lariano. Alle preoccupazioni di Caliciotti si sono aggiunte quelle del consigliere Casagrande, che si è appellato al principio di precauzione per la salute dei cittadini, focalizzando anche sulle ricadute per il territorio, con il crollo del valore degli immobili, per le rese commerciali e artigianali e per le eccellenze gastronomiche locali.

A dare manforte agli appelli degli amministratori, i due tecnici, Ceci e Garofalo, hanno fatto leva sul fatto che la zona risulta fortemente inquinata da metalli pesanti e sui gravi problemi in merito al funzionamento del depuratore della zona, a fronte di una produzione di fanghi da parte dell’impianto dell’ordine di 150/mc al giorno. Ceci ha inoltre fatto presente che la strada dove dovrebbero passare i mezzi pesanti che trasportano la frazione umida è larga appena 1,80 cm e che già vi è difficoltà per i mezzi che passano giornalmente per svuotare il depuratore dai liquami umani.
Da parte sua, la Green Park Ambiente, ha chiesto che venga chiuso l’iter senza ulteriori conferenze, annunciando soluzioni alternative alle obiezioni presentate.

Intanto a Lariano il 24 febbraio gli “Amici di Beppe Grillo” hanno organizzato una nuova conferenza pubblica sul tema (LEGGI).

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