di Claudio Caponera
Come è noto tra pochi mesi a Lariano si svolgeranno le elezioni amministrative per il rinnovo del Consiglio comunale. Tre sono già gli esponenti che hanno annunciato la propria candidatura a Sindaco, oltre al sindaco uscente, Maurizio Caliciotti, e sono Gianluca Casagrande Raffi, Giancarlo Staffulani e la prof.ssa Sabrina Verri (mentre si attende solo l’ufficialità per togliere i veli sulla candidatura pentastellata di Sabrina Taddei, ndr). Di seguito un contributo dell’Ing. Umberto Marsili che farà parte proprio della lista guidata da Sabrina Verri, che con un accorato appello alla cittadinanza invita ad appoggiare:
“Per prima cosa è opportuno riflettere sull’attuale situazione della nostra Città dopo quasi cinque anni dalle ultime elezioni amministrative. Immaginiamo che, almeno nel primo periodo, l’attuale Sindaco e la sua Giunta abbiano avuto il loro bel da fare a prendere in carico la macchina amministrativa, sia dal punto di vista organizzativo, sia da quello dell’analisi e del consolidamento della situazione economica e finanziaria. Ma ora, obiettivamente, la Città appare addormentata, quasi abbandonata a se stessa; il commercio e le attività produttive languono, sono in piena crisi, ben al di là di quella che conosciamo a livello nazionale; non ci sono interventi significativi volti a favorire iniziative private, il miglioramento delle condizioni di vita per i cittadini e per i giovani in particolare. Manca un piano globale, inteso come studio e programmazione, che comprenda tutti gli aspetti che debbono concorrere ad uno sviluppo razionale della città”.
“Si ha l’impressione – ha aggiunto l’ingegner Marsili – che l’Amministrazione se ne stia chiusa negli uffici del Palazzo Comunale e impegnata solo nell’ordinaria amministrazione, come farebbe qualsiasi buon commissario di governo. Ma anche l’opposizione non risulta che abbia dato prova di determinazione, di incisività, di interventi volti ad incalzare l’Amministrazione su iniziative mirate ad un salto di qualità del nostro territorio, limitandosi a ininfluenti interventi in Consiglio e a qualche banale articolo sui settimanali locali. I cittadini, da parte loro, sembrano presi da apatia, da disinteresse, quasi da rassegnazione nei confronti della politica, da intendere, questa, invece, nel senso positivo del termine, cioè di partecipazione alla gestione della propria città anche attraverso il semplice contributo delle proprie proposte. I cittadini non trovano nei politici attualmente sulla piazza proposte concrete e credibili ai loro problemi reali e, in generale, non vedono figure affidabili e mosse solo dall’interesse per la comunità, così da cadere nella facile conclusione “tanto sono tutti uguali””.
“Lariano avrebbe bisogno di ben altro che dell’ordinaria amministrazione per non rimanere ferma e rischiare di diventare una brutta città-dormitorio, ammesso che non lo sia già diventata. La Città deve essere svegliata dal torpore attuale; occorrono un rilancio delle iniziative produttive, commerciali e culturali, uno sviluppo e una riqualificazione del territorio, un’analisi critica dell’efficienza dei servizi ai cittadini per adeguarli conseguentemente. Allora appare necessario elaborare proposte concrete, credibili e realizzabili, per non ripresentare i soliti programmi banali, visti e rivisti, ma programmi che tengano conto anche del bisogno di trasparenza che emerge impetuoso dal Paese e che non può essere più ignorato, come per esempio nella delicata gestione dell’assegnazione degli appalti e degli incarichi professionali che tanti dubbi può suscitare nei cittadini. I programmi dovranno poggiarsi su dei principi in grado di far fare alla nostra Città un vero salto di qualità, nell’ottica di migliorare nel complesso la qualità della vita attraverso uno sviluppo sostenibile a livello ambientale, economico e sociale. Programmi che sarebbe più che opportuno verificare e condividere con le varie categorie di cittadini: gli imprenditori, i commercianti, il mondo della scuola, l’associazionismo, i comitati di quartiere, il mondo dello sport, le strutture religiose, i semplici cittadini”.
“Ma per questo servono le persone giuste; non è più tempo di dilettantismo e di improvvisazione, di personaggi mossi da ambizione personale e magari familiare, fondata non si sa su cosa, di personaggi che siedono in consiglio comunale solo perché si trascinano dietro qualche centinaio di voti di persone che pensano che avere un rappresentante potrà essere utile per qualche favore, come l’asfaltatura o l’illuminazione di un pezzo di strada, una concessione edilizia, un disbrigo di una pratica, un passo carrabile, l’incarico per un professionista, un appalto per un costruttore, il contributo per una manifestazione o per una fiera, e così via. Occorrono persone che non abbiano interessi personali da perseguire, piccoli o grandi che siano, materiali o di pura ambizione, ma che siano mosse solo dalla passione di vedere la città crescere ed i suoi abitanti vivere più decorosamente. Proviamo a volare alto per immaginare una politica che rilanci la nostra Città al passo dei tempi, come è doveroso e senz’altro possibile”.
“Al momento attuale, nel panorama politico larianese appare una nuova figura che ha lanciato nei giorni scorsi la sua candidatura a Sindaco ed è quella della Professoressa Sabrina Verri, persona ben nota a Lariano, non solo nel mondo della scuola, per la sua serietà, la sua capacità, la sua determinazione (che potremmo dire gestita con mano di ferro in un guanto di velluto), il suo rigore concettuale, che non la fa mai scendere a facili compromessi. La figura – ha concluso l’ingegner Umberto Marsili, producendosi in una vera e propria investitura della Verri – sembra rispondere ai requisiti che abbiamo citato prima; vale senz’altro la pena seguirla con attenzione e verificare i contenuti del programma che definirà nei dettagli insieme ai componenti della sua squadra, i quali dovranno necessariamente essere all’altezza di ricoprire i vari ruoli richiesti nella gestione del Comune”.