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Velletri – ‘Imposizione fiscale alle stelle: così l’Amministrazione mortifica le famiglie e le attività produttive’

tassse

Il consigliere comunale Dario Di Luzio

Sono in procinto di essere votate nel Consiglio comunale di Velletri (convocazione per martedì 28, mercoledì 29 e giovedì 30 marzo 2017) le delibere per le aliquote dei tributi comunali (Tasi, Imu, Irpef, occupazione suolo pubblico, imposte pubblicità-affissioni e Tari-rifiuti) propedeutiche per l’approvazione del bilancio di previsione 2017. Tutta la documentazione è prima passata al vaglio della prima commissione consiliare competente e sull’argomento il Consigliere comunale Dario Di Luzio, membro della stessa commissione, è stato molto critico verso l’amministrazione. “Ancora una volta il centrosinistra ed il Partito Democratico di Velletri – precisa il capogruppo di Fratelli d’Italia – alzano la tassazione locale alle stelle, infatti non hanno applicato il minimo delle tariffe previste, come potevano invece fare. Questo a tutto svantaggio delle famiglie veliterne e delle attività produttive locali. Si potevano fare attività e scelte diverse – aggiunge il Consigliere – con sostanziali riduzioni delle tariffe, prendiamo invece atto che tutto ciò non è stato fatto per una specifica volontà politico-amministrativa, una loro scelta. Qualche esempio per l’Imu è stato applicato un 9,60 quando si poteva abbassare la tassazione di 2 punti, tariffa al massimo consentivo per l’Irpef oltre a questioni da rivedere anche per la Tari con attività produttive altamente svantaggiate, se poi si calcola che c’è un non incassato negli ultimi anni di oltre 9 milioni di euro, come confermato dalla stessa dirigente, questo anticipa un buco enorme da saldare. Abbiamo predisposto diversi emendamenti specifici proprio sui regolamenti e sulle tariffe, oltre che sul bilancio di previsione, perché crediamo fortemente che abbassando la pressione fiscale locale, in questo momento ancora economicamente difficile, si possano concretamente aiutare le famiglie veliterne e le imprese-attività produttive del territorio. Forse questa amministrazione di centrosinistra a guida Partito Democratico – aggiunge l’esponente di opposizione – non gira tanto per la città e non vede le decine e decine di negozi e attività commerciali, agricole e imprenditoriali che stanno chiudendo, che non riescono a far fronte alle troppe spese con ridotti incassi e profitti, intanto però ambulanti irregolari e pubblicità selvaggia invadono la città, senza rispetto delle norme previste. Oppure non vedono le famiglie veliterne che hanno serie difficoltà economiche. Se non si cambia la rotta e si cerca di dare un primo contributo fattivo, appunto riducendo la pressione fiscale locale, non ci sarà mai lo sviluppo e la crescita economica per la città di Velletri, non ci sarà la tanto attesa ripartenza. Troppo facile continuare ad alzare le tariffe e i tributi locali alle stelle per chi paga, serve una politica diversa di contenimenti dei costi, una riorganizzazione, una razionalizzazione, una maggiore programmazione e di portare avanti idee innovative di sviluppo e crescita. Per ora invece – conclude Dario Di Luzio – dal centrosinistra e dal Pd solo tasse al massimo. La millenaria Velletri merita altro”.