POLITICA

Monte Compatri – Il candidato sindaco Elio Masi (M5S): ‘Adesso è il momento di cambiare prospettiva’

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Abbiamo rivolto alcune domande al candidato sindaco del Movimento 5 Stelle di Monte Compatri, Elio Masi, che ha analizzato per noi le criticità maggiori del territorio le istanze di cambiamento che giungono dalla comunità mentre il decennio governativo dell’Amministrazione targata Marco De Carolis si avvia a conclusione.

Elio Masi, 45 anni, sposato e padre di 2 figli di 19 e 13 anni, è un agente di commercio nel mondo del Food e Beverage, con esperienze in multinazionali e con aziende nazionali in varie regioni d’Italia.

 

Come giudica i due mandati del Sindaco De Carolis?

“Amministrare un paese per dieci anni credo sia un privilegio enorme, un arco di tempo che l’amministrazione avrebbe dovuto sfruttare per compiere grandi opere e raggiungere numerosi traguardi. Sicuramente sono stati fatti enormi passi avanti rispetto agli anni precedenti e il momento di insediamento dell’attuale giunta comunale è stato un segno di cambiamento fortemente richiesto dalla cittadinanza.
Il primo mandato è stato, dunque, un’ondata di aria fresca che ha risollevato il paese da anni di apatia.
Con la conferma nelle elezioni successive, i cittadini hanno “premiato” il lavoro fatto, inconsapevoli che di li a poco le priorità sarebbero cambiate. Attualmente Monte Compatri è un paese che potrebbe offrire tanto, purtroppo però le risorse non vengono sfruttate adeguatamente.
Adesso, dopo 10 anni, è il momento di cambiare prospettiva”.

Quali sono le criticità maggiori del Comune di Monte Compatri? 

“Siamo tra i pochi paesi ad effettuare la raccolta differenziata porta a porta senza avere un’isola ecologica. Una raccolta differenziata che dopo 2 anni non produce i suoi frutti, i cittadini non vedono alcun cambiamento. Negli ultimi anni si è verificata una gravissima svalutazione del territorio che ha avuto ripercussioni su quelle associazioni che da sempre hanno sostenuto Monte Compatri organizzando feste ed eventi. Ciò è il risultato di un confronto e di una partecipazione che i cittadini non hanno mai vissuto. Gli stessi abitanti del paese, i commercianti, coloro che in qualche modo cercano di tenere in vita il centro urbano, vengono messi in disparte”.

In merito a quali aspetti avete sentore che i cittadini chiedono e vogliano il cambiamento?

“I nostri non sono sentori, noi rispecchiamo la voce di ogni singolo cittadino. Per questo, quello che presenteremo alle prossime elezioni sarà un programma partecipato, nato dal confronto e dalla condivisione con i cittadini di Monte Compatri. Abbiamo realizzato un questionario distribuito a tutti i commercianti del centro urbano e delle frazioni, il risultato è stato incredibile; sono emerse criticità, richieste di aiuto, dubbi, polemiche. A breve distribuiremo un altro questionario, questa volta rivolto alle famiglie. In molti hanno etichettato queste iniziative come mancanza di idee da parte del MoVimento. Noi riteniamo che la voce e le richieste delle persone siano molto più importanti di qualsiasi comizio. I cittadini vogliono riprendersi il paese”.

Come giudica le altre forze politiche?

“Sono sempre partiti, anche se con il logo di lista civica, dunque persone che hanno delle finalità partitiche regolate dalle logiche di spartizione del potere. Noi siamo un MoVimento nato dal basso, ovvero una formazione sociale volta a promuovere oggetti, situazione, valori; nessuna finalità, nessuno scopo partitico. Siamo cittadini e come tali vogliamo vivere dignitosamente in un paese che ci appartiene”.

 

 

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