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Tulsi: ecco il basilico che aiuta a combattere il cancro

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In India è venerato come manifestazione della dea Lakshami e usato nella medicina tradizionale ayurvedica. Si tratta del Tulsi, o basilico sacro, le cui proprietà terapeutiche sono state recentemente apprezzate anche in Occidente.

Un rimedio naturale che viene da lontano. Il tulsi, il cui nome in sanscrito significa “l’incomparabile”, è noto anche come basilico santo o OcimumSanctum ed è una parola che ricorre spesso nei testi di medicina indiana. Nella medicina ayurvedica è usato non solo come rimedio per problemi di salute, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, espettoranti e benefiche per la salute del cuore, ma anche come digestivo, da aggiungere alle tisane, per abbassare i livelli di zucchero nel sangue. Come si legge sul sito di prodotti naturali e ayurvedici shankara.it, il basilico santo è usato in India soprattutto durante la stagione delle piogge, quando le sue foglie sono cotte con il tè per prevenire malaria e febbre, malattie frequenti in questo periodo dell’anno.

Gli studi americani per la lotta contro il cancro. Recentemente le proprietà del basilico santo si stanno affermando anche in Occidente. Prova di questo è uno studio pubblicato negli ultimi anni su Nutrition and Cancer, che ha dimostrato come l’estratto del basilico santo, grazie all’elevata presenza di flavonoidi, aiuti a ridurre la mortalità dei topi che hanno ricevuto radiazioni nocive. Lo studio proverebbe quindi che il tulsi ha proprietà di prevenzione rispetto al cancro e alle radiazioni, anche se sono necessarie ulteriori ricerche per accertare se il tulsi possa essere utile anche a trattare il cancro già in atto.