POLITICA

Lanuvio – In Consiglio una babele di lingue e numeri (tra Ceccarelli, Volpi e Di Pietro) per capire se la Tari è diminuita o aumentata

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Il trio dell’opposizione: Ceccarelli, Trombetta e Centini

Ha scomodato persino l’inglese, lo spagnolo e il tedesco, il consigliere d’opposizione, Stefano Ceccarelli, in apertura dell’odierna seduta del consiglio comunale lanuvino, promettendo di prendere persino qualche lezione di arabo per la prossima (per alcuni, in realtà, quella che andata in scena in maniera fulminea, in poco più di un’ora, potrebbe essere stata addirittura l’ultima seduta dell’attuale consiliatura, ndr).

In apertura, prima che la Presidente del Consiglio Comunale, Valeria Viglietti, procedesse ai punti all’ordine del giorno, il consigliere di ‘Insieme per Lanuvio’ ha infatti preso in mano il pallottoliere per elencare alcuni numeri. A fornirgli l’assiste per far sfoggio delle sue doti linguistiche è stata la volontà di rimarcare i rincari sulla Tari: “Chi lo scorso anno pagava 150 euro ora ne paga 170 e chi ne pagava 170 ora ne paga 200. Vorrei allora chiedere se la bolletta è aumentata o diminuita, visto che sui social si fa tanta confusione in merito e in un periodo economico così difficile un aumento non fa che inficiare il potere economico delle famiglie”.

Piccata la risposta dell’assessore Andrea Volpi, poi spalleggiato dal consigliere delegato all’ambiente, Mario Di Pietro: “Si tratta di numeri e i numeri parlano una lingua sola; basterebbe controllarli bene” ha premesso l’assessore lanuvino.

L’assessore Andrea Volpi e, dietro di lui, il consigliere Mario Di Pietro

“La prima rata – ha aggiunto – viene infatti calcolata sui numeri del 2016 visto che il bilancio preventivo lo abbiamo approvato dopo. Essendo la Tari una tassa che si paga in 3 rate il risparmio arriverà nelle successive, e si compie un errore molto grave nel paragonare il costo della Tari del 2016 quando venivano servite meno utenze e il servizio non era esteso a tutte le frazioni. E’ comunque scorretto dire ai cittadini che la bolletta è aumentata e viene allora spontaneo chiedersi se a qualcuno dispiaccia che Lanuvio ora sia più pulita e che la raccolta differenziata e l’isola ecologica funzionino…”.

“Sono cose da campagna elettorale povera e spiccia” ha aggiunto Di Pietro, prima di evidenziare che “oggi tutti i lanuvini fanno la raccolta differenziata, mentre fino ad agosto, per colpa delle scelte di qualcuno, la campagna di Lanuvio era un immondezzaio e un ricettacolo di rifiuti, mentre oggi i 44 km del territorio si trovano in ben altre condizioni”. 

“Ho la terza media e non ho la padronanza della lingue – ha aggiunto ancora Di Pietro, con chiaro sarcasmo -, ma dei numeri certamente si…”. “Studierò l’arabo, così nel prossimo consiglio mi capirete meglio” la laconica e sintetica replica di Ceccarelli, che in precedenza si era limitato a dichiarare: “Se nelle prossime rate ci saranno dei ribassi lo vedremo, per ora le bollette sono aumentate…”.