CRONACA

‘Morì per un tumore al polmone non diagnosticato’: il Tribunale di Velletri condanna ad un risarcimento di 660mila euro

sanità

Ammonta a 660mila euro la somma decisa dal Tribunale Civile di Velletri quale riconoscimento in primo grado ai familiari di un uomo deceduto nel 2009, ad appena 61 anni, a causa di un tumore al polmone non diagnosticato 3 anni prima.   ha riconosciuto in primo grado un risarcimento di 660 mila euro ai familiari di un uomo morto nel 2009 a 61 anni per un tumore al polmone non diagnosticato oltre tre anni prima.

A farne le spese, qualora la pena inflitta dovesse essere confermata anche nei successivi gradi di giudizi, dovrà essere la Asl Rm 6, la stessa che, oltre ai Castelli, copre anche gli Ospedali Riuniti di Anzio e Nettuno, lì dove l’uomo effettuò una Tac nel 2005; Tac che non sarebbe stata correttamente interpretata dal radiologo chiamato a leggerla. A seguito di fuoriuscite di sangue alla bocca l’uomo ripetè l’esame nel 2008 in un centro romano, dove gli venne diagnostica un tumore ad uno stadio così avanzato da rendere inutile sia i cicli chemioterapici che eventuali interventi chirurgici. Da lì al decesso passarono appena pochi mesi e inquietò non poco i familiari dell’uomo l’aver poi constatato che già dalla Tac del 2005 sarebbe stato possibile rintracciare il male, tanto che l’avvio delle cure avrebbe potuto salvare l’uomo, così come stabilito anche dal consulente del Tribunale. A darne notizia alle agenzie stampa è stato il legale Fabio Gaudino, in rappresentanza della vedova e dei 3 figli della vittima.