POLITICA

Castel Gandolfo – Milvia Monachesi presenta la sua candidatura: ‘Insieme, se lo vorrete, proseguiremo il cammino intrapreso’

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Bagno di folla per la presentazione della candidatura a sindaco di Milvia Monachesi che si è tenuta venerdì 28 aprile alle 18 presso la Foresteria del Coni in via Spiaggia del Lago, 3 a Castel Gandolfo. 

Tante le persone e le istituzioni presenti che hanno seguito con interesse gli interventi di numerosi cittadini, giovani, uomini e donne che hanno conosciuto Milvia Monachesi che per loro ha rappresentato l’amministratore autentico e cioè ha mostrato vicinanza, interesse, voglia di risolvere i problemi che interessano Castel Gandolfo.

Al tavolo con Milvia Monachesi il senatore Pd Bruno Astorre, la senatrice Pd Annamaria Parente, la deputata Pd Ileana Piazzoni,  il presidente del Consiglio regionale del LazioDaniele Leodori, Daniele Fichera Presidente del gruppo consiliare PSI per Zingaretti, il consigliere metropolitano Flavio Gabbarini, il sindaco di Ciampino Giovanni Terzulli, il sindaco di Albano Nicola Marini, il consigliere comunale di Ciampino Mauro Testa.

Interessante la slide su “I primi cinque anni insieme” dove le immagini e i testi hanno raccontato il percorso intrapreso da Monachesi e il suo gruppo nell’arco del mandato di governo.

Il candidato sindaco Monachesi è stata applaudita molte volte per la schiettezza e onestà di aver proposto un programma che non è il libro dei sogni: “Tanto è stato fatto – ha detto – ma tanto ancora abbiamo da fare”.

Milvia Monachesi ha ripercorso le tappe raggiunte in questi ultimi cinque anni: “In questa stessa sala cinque anni fa ho ufficializzato, con  emozione ed orgoglio la mia candidatura  a sindaco di questa città bellissima e importante che amo. Ero anche  responsabilmente preoccupata per il momento particolarmente critico che stavamo attraversando, non soltanto da un punto di vista economico, ma sociale e culturale e politico. Speravo che fossimo in prossimità della fine del tunnel, ma non è stato assolutamente cosi. Come possono ben testimoniare i sindaci qui presenti, in questi anni è cambiato il mondo, sono saltati equilibri, modelli e certezze. A causa del grande debito pubblico accumulato, ci siamo ritrovati con drastici tagli riversati sugli Enti locali, sia in termini di finanziamenti che di trasferimenti.  Senza queste entrate – ha continuato Milvia Monachesi –  ci siamo trovati ad operare in condizioni pesantissime, ed è diventata estremamente difficile non soltanto la programmazione, ma la semplice gestione dell’ordinario. Quando ci dicono 10 anni fa ho fatto molte più opere pubbliche di te, mi viene da chiedere: ma in che mondo vivi? Ti sei addormentato 10 anni fa? Ti sei accorto che dopo decenni di spese eccessive oggi i rubinetti sono a secco? Che sei fai un’opera devi togliere altri servizi perché la coperta è sempre più corta? E  a quei soggetti politici che evidentemente sono sbarcati da Marte, che pensano che tutto ciò che li ha preceduti sia sbagliato e che da soli possano cambiare il mondo dico che oltre che presuntuosi sono destinati a fallire, perché oggi nessun amministratore, dirigente, politico, esperto di economia, semplice cittadino può essere sufficiente a se stesso e affrontare le esigenze di una comunità da solo, e  tutti siamo chiamati a fare la propria parte in sinergia. Proprio a questi rappresentanti delle istituzioni dico grazie perché solo attraverso la sinergia, il confronto e il dialogo si possono raggiungere degli obiettivi”.

Monachesi ha parlato poi del simbolo scelto per rappresentare la lista civica con la quale si candida: “Come potete vedere abbiamo scelto un simbolo che rappresenta un aquilone che vola su Castel Gandolfo, un simbolo di libertà di colori e valori tutti positivi. Il nostro slogan è semplicemente Insieme perché raccoglie tutto il senso del nostro agire di questi cinque anni e di come vogliamo proseguire il cammino. Insieme – ha aggiunto –  abbiamo lavorato per costruire un rapporto di fiducia e collaborazione con i cittadini, con le Associazioni, con gli Enti sovracomunali, per costruire una rete in grado di rendere più forte, unita, bella, e vivibile la nostra comunità, orgogliosa e piena di progetti per il futuro, perfettamente inserita e protagonista autorevole all’interno del Parco regionale dei Castelli Romani. Insieme abbiamo lavorato per costruire una maggiore partecipazione e solidarietà, per il superamento di ogni preconcetto o divisione, alla costruzione di un vero senso di appartenenza aperto all’altro per una “Castellanità” che non si traducesse in una chiusura  campanilistica, ma nell’essere orgogliosi della propria comunità e voler contribuire a renderla ancora più bella. Insieme abbiamo fatto il possibile, non tutto. Ma spiegando anche le ragioni che ci hanno portato a dover dire no. Il nostro progetto è stato quello di mettere al centro la persona rispetto alle cose, ed i progetti di grande respiro rispetto all’ordinario. Più che una soddisfazione singola ci siamo preoccupati di lasciare un paese più sereno e vivibile, in ordine nei conti e sulle strade, con particolare attenzione alle fasce sociali più fragili”. 

Poi l’attuale sindaco e ricandidata Monachesi è scesa nei particolari di ciò che è stato fatto e di ciò che ancora è da affrontare. I servizi e la voce del sociale non ha subito tagli nonostante le difficoltà economiche.

Nel sociale  sono stati garantiti standard elevati e concreto supporto alle fasce deboli della popolazione riuscendo ad attivare anche servizi aggiuntivi. Ma Monachesi non ha tralasciato nessun punto del programma: dalla promozione del territorio, turismo e cultura fino ad arrivare all’urbanistica, lavori pubblici, ambiente e raccolta differenziata: “Non è un programma chiuso – ha aggiunto Milvia Monachesi –  e sul nostro sito stiamo raccogliendo suggerimenti e proposte per un programma partecipato www.milviamonachesisindaco.it

Infine la chiusura commovente insieme alla sua squadra: “Insieme, se lo vorrete, proseguiremo il cammino intrapreso, con lo stesso entusiasmo e passione per raggiungere nuovi obiettivi di crescita sociale, culturale ed economica, per rendere Castel Gandolfo ancora più vivibile, bella, più moderna  e amata”.

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