POLITICA

Claudio Visconti (Monte Compatri Tricolore): ‘La nostra forza i programmi e le persone. Noi lontani da diktat politici e pseudo democrazie tecnologiche’

claudio visconti

Claudio Visconti, classe 1958, impiegato presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata,  è il candidato sindaco della lista “Monte Compatri Tricolore”. Laureando in Lettere, specializzazione in Beni Culturali, sposato, con due figli, Visconti è uno dei quattro sfidanti alle amministrative dell’11 giugno a Monte Compatri, oltre a Fausto Bassani per il centro sinistra, Fabio D’Acuti erede del sindaco in carica Marco De Carolis, e Elio Masi del Movimento 5 Stelle.

Come nasce la sua candidatura? “La passione per la politica l’ho avuta fin da ragazzo. Solo da pochi anni, tuttavia, grazie a una raggiunta tranquillità del mio status sociale e familiare, ho la possibilità di dedicarmi alla cosiddetta politica attiva, che per me è essenzialmente “politica di servizio”: servizio verso i miei simili e, nello specifico, miei compaesani. I figli oramai adulti e laureati e una conquistata stabilità economica familiare mi permettono oggi di mettere a disposizione dei miei concittadini l’esperienza di vita che in quasi sessanta anni  ho maturato”.

Come giudica l’operato dell’attuale Amministrazione e la situazione in cui si trava il paese? “Questa determinazione nel voler mettere a servizio di Monte Compatri la mia persona e la squadra che ho predisposto è emersa proprio con forza proprio nel constatare quanto specie negli ultimi anni il paese in cui sono cresciuto e che amo, e la vita che in esso si svolge, siano in condizioni di generale degrado. Convinzione che si va sempre più rafforzando nel registrare in particolar modo in questo periodo preelettorale il malcontento che molti amici e compaesani mi esternano/segnalano nei confronti della vita comunitaria, soprattutto per ciò che attiene in primis la raccolta rifiuti, il servizio scolastico, il trasporto pubblico locale, le attività commerciali.

Voci di malcontento che denunciano spesso il clima di consorteria che caratterizza la condotta degli amministratori. Personaggi che non denotano certo  pur essendo molti “uomini di legge” rispetto e osservanza delle regole del vivere civile, né sufficienti attenzioni per un sereno progresso e per una giusta tutela ambientale. Una condotta amministrativa, insomma, un po’ alla vecchia e deleteria maniera, de “il Palazzo è cosa nostra”.

A chi si rivolge la vostra formazione? “Ovviamente, in questo stato delle cose, poiché comunque questi signori sono stati regolarmente eletti all’epoca, mi rivolgo all’elettorato più attento, a quello deluso da una tal condotta, non necessariamente schierato; alle elettrici e agli elettori a cui sta a cuore il paese e quindi l’affidabilità del programma con il quale una lista si presenta e, ancor più, quella delle persone che, candidandosi, quel programma supportano e propongono.

Un grande pregio della politica locale, infatti, è che può essere disgiunta dalla componente ideologica in senso tradizionalmente inteso (destra, centro, sinistra, centrodestra …) ed essere invece favorita dalla diretta conoscenza delle persone, dalle “sensazioni” che esse possono suscitare nell’elettore riguardo la loro fermezza morale e i principi e le passioni che le animano”.

Quali sono gli obiettivi della lista? “Il nostro scopo è quello di ristabilire una “normale” conduzione della cosa pubblica, sfruttando le componenti favorevoli della piccola dimensione tutto sommato del nostro paese: Monte Compatri non è certo Frascati e quindi per alcune operazioni connesse all’erogazione di servizi, dovrebbero eventualmente essere esplorate sinergie con gli altri, similari, centri confinanti (penso a Colonna, Monte Porzio Catone, Rocca Priora).

Per questo non vogliamo cercare ad ogni costo lo scoop, l’annuncio roboante di azioni o interventi destinati a cadere con la chiusura dei seggi (penso all’idea della coltivazione delle cicerchie nel Parco urbano della Villetta, proposta dalla lista “Monte Compatri bene comune”) ma funzionali soltanto al presenzialismo nella fase elettorale. Il nostro programma vede pertanto al centro dell’azione governativa l’osservanza delle regole e della trasparenza nei rapporti con i cittadini; l’eliminazione di tutte quelle pratiche deleterie che rimandano alle consorterie, alle prepotenze, al calpestare i diritti di molti per il beneficio di pochi. Un programma che, ovviamente, prevede la massima attenzione alla qualità dei servizi pubblici erogati, alla possibile ripresa economica di Monte Compatri, alla tutela ambientale e rispetto delle leggi”.

Come giudica gli altri competitor? “La nostra è una forza che viene dal basso, dalla gente comune che non è né organizzata e assoggettata ai diktat dei partiti o peggio dei feudatari locali (Astorre/Bassani) – è la conclusione di Visconti -, né espressione limitata di una pseudo democrazia tecnologica “da video-tastiera-poltrona” che non vive, non conosce il tessuto sociale che ambisce a governare (né è da esso conosciuta), come il candidato Masi del M5S”.

 

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