POLITICA

Nemi – Ecco perché è saltato il nostro confronto pubblico tra candidati sindaci

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Con nostro rammarico nel pomeriggio di oggi non si è tenuto il tanto atteso confronto pubblico tra i candidati a sindaco del Comune di Nemi, che la nostra testata aveva organizzato con largo anticipo, nella speranza di contribuire ad arricchire il dibattito e ad assicurare ai cittadini che lo avrebbero seguito in diretta e tramite i nostri canali informativi un’informazione pluralistica e dettagliata sui punti fondanti del programma proposto dai candidati. 

In prima battuta ci scusiamo pertanto coi cittadini che avrebbero voluto assistere al dibattito, e con le Forze dell’Ordine che avevano dato la loro disponibilità nell’assicurare la propria presenza. Il nostro rammarico anche per la splendida location de “Lo Specchio di Diana”, che avrebbe ospitato l’evento, al quale si è presentato soltanto il ricandidato sindaco, Alberto Bertucci (che ha poi affidato ad un video postato su Facebook il proprio disappunto per l’assenza degli altri candidati, ndr – CLICCA QUI PER GUARDARLO). 

Noi, come testata giornalistica presente sul territorio da ormai 6 anni, con grande passione e sacrifici quotidiani, cogliamo l’occasione, senza per questo voler tediare nessuno, per sintetizzare quanto accaduto. In data 28 aprile (ovvero circa un mese prima del dibattito) abbiamo inviato una mail a tutti e tre i candidati: Stefano Tersigni, Carlo Cortuso e Alberto Bertucci, per informarli della volontà di organizzare un pubblico confronto e chiedendo la disponibilità di ognuno, nel giorno e nell’orario indicati.

Tutti e tre i candidati, alcuni dei quali delucidati anche per telefono, hanno senza remore confermato di voler prendere parte al confronto: Alberto Bertucci e Stefano Tersigni mediante una mail di risposta al nostro invito nello stesso giorno (28 aprile), e Carlo Cortuso nei giorni seguenti, raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione.

Data la disponibilità di tutti e tre, ‘Castelli Notizie’ ha dunque provveduto a prendere contatti con la proprietà de “Lo Specchio di Diana” ed ha comunicato l’organizzazione dell’evento alle Forze dell’Ordine presenti sul territorio, mettendo di fatto in moto la macchina organizzativa preliminare ad un corretto svolgimento dell’evento stesso.

In data 22 maggio, ancora una volta, siamo tornati a scrivere a tutti i candidati per meglio articolare, come concordato in via preliminare, le modalità di svolgimento del dibattito; dopodiché, il giorno seguente, abbiamo dato comunicazione del confronto alla cittadinanza mediante un articolo pubblicato sulla nostra testata e diffuso anche attraverso i social network.

Con nostra sorpresa solo il giorno prima dell’evento – e sottolineiamo il giorno prima, ovvero mercoledì 24 maggio – Stefano Tersigni prima e Carlo Cortuso poi ci hanno comunicato per posta elettronica la volontà di non prendervi più parte, nella forma e nella modalità di seguito esplicata.

Questo il comunicato del candidato Tersigni, a noi pervenuto nella mattinata del 24 maggio – “Il candidato Sindaco Bertucci non ha aderito al confronto organizzato dall’ ‘Osservatore Laziale’ ma ha aderito solo a quello proposto per domani da ‘Castelli Notizie’. Si sente così più tranquillo forse? Si, sarà per lui un confronto tranquillo perchè io non parteciperò. Si confronterà con se stesso e spero possa, in questa occasione, riflettere su ciò che non ha fatto in questi cinque anni deludendo così le aspettative di molti.  Invito i due candidati Sindaco a svolgere un confronto in pubblica piazza dove saranno gli stessi cittadini a porre le domande! Io domani sarò tra la gente per ascoltare le loro esigenze e proposte e per sottoporre loro le mie soluzioni. Ringrazio ‘Castelli Notizie’ per l’invito ma io non mi piego alle imposizioni di nessuno”.

Di seguito il testo della mail riferita a Cortuso, pervenuta nel pomeriggio del 24 maggio“Il Candidato Sindaco Cortuso non intende partecipare all’incontro organizzato domani da “Castelli Notizie”, in quanto vengono a mancare i presupposti per un dibattito aperto e trasparente mentre si rende disponibile al confronto in piazza, dove i cittadini potranno rivolgere le loro domande direttamente ai candidati”.

Pur nella piena legittimità delle posizioni personali e delle strategie politiche di ognuno, che non siamo certo noi a poter o voler criticare, ci troviamo ad esprimere il rammarico nel ravvisare la messa in discussione dei presupposti di un dibattito aperto e trasparente, che erano invece per noi una condizione primaria, a garanzia di ognuno dei contendenti e a tutela dell’opinione pubblica. Lungi da noi l’intenzione di produrci in questa sede in arringhe difensive, tenuto conto che i nostri affezionati lettori conoscono bene la nostra storia, la nostra serietà e la nostra costante presenza sul territorio, all’insegna del pluralismo, della libertà di opinione e della tutela di tutti gli ‘attori in gioco’. Con noi, per l’appunto, tutti si sarebbero potuti sentire ‘tranquilli‘, tranquilli sulla garanzia di un dibattito franco ed onesto. Non possiamo esimerci dall’esprimere rammarico sul fatto che su tale decisione possano aver pesato i dissapori che sembrano intercorrere tra un candidato e un’altra testata giornalistica del territorio, la cui presenza gli altri candidati avevano caldeggiato e che noi, nel pieno dei nostri diritti e a tutela degli sforzi organizzativi e della nostra autonomia, avevamo declinato. Lo abbiamo fatto proprio a garanzia di un’equità e di una trasparenza che eravamo certi di poter assicurare con la nostra serietà e l’espressione della nostra coscienza di pensiero.

Giova pertanto rammentare ai nostri lettori che avevamo preliminarmente inviato ai tre candidati le modalità di svolgimento del confronto stesso, che si sarebbe aperto con un sorteggio per stabilire chi avrebbe avuto l’onere e l’onore del primo intervento, coi successivi che si sarebbero tenuti invertendo l’ordine. Dopo l’esposizione di una breve presentazione di ciascun candidato e della lista in suo sostegno ogni candidato avrebbe avuto un identico minutaggio per esporre i punti salienti del proprio programma, al termine dei quali il moderatore, rappresentato dalla figura della nostra Direttrice Editoriale – giornalista dalla comprovata rettitudine e professionalità – avrebbe rivolto delle domande, identiche per tutti i candidati, sui temi salienti. Ai candidati era stata lasciata persino la scelta di concordare la possibilità di procedere alla raccolta di alcune domande in forma scritta che potevano arrivare dal pubblico presente in sala, e proprio a beneficio di una totale equità e trasparenza avevamo terminato l’email restando a disposizione  “per – testuali parole – chiarire insieme eventuali perplessità e dubbi, o per proporre eventuali modifiche o aggiunte” a quanto comunicato già in prima battuta e da loro accettato.

Spiace allora che dinamiche paesane e beghe politiche a noi sconosciute abbiano determinato la volontà di sottrarsi al confronto, che aveva, lo ribadiamo ancora, come solo ed unico scopo quello di consentire a tutti e tre i candidati di esporre le proprie idee ai cittadini, i quali, a loro volta, avrebbero potuto ascoltare e fare tesoro delle parole dei convenuti. Spiace ancor di più che, neppure troppo tra le righe, ad essere considerati faziosi siamo stati noi, che avevamo organizzato il dibattito dandone una comunicazione largamente anticipata, proprio nel rispetto delle parti in causa. Senza voler sconfinare nel campo altrui, non appartenendoci la voglia di far polemica, ricordiamo alla testata giornalistica che aveva deciso di organizzare un simile dibattito (e lo ha fatto dopo di noi, pur fissandolo la data per il suo svolgimento prima del nostro) che la presenza di una pubblicità elettorale dell’attuale Sindaco tra i banner del nostro quotidiano telematico non va assolutamente a minare la nostra imparzialità e la nostra libertà di giudizio in termini informativi, facendo parte degli appositi spazi di cui ogni candidato può avvalersi, secondo quanto disciplinato dall’apposito Codice di Autoregolamentazione. D’altronde, nel pieno rispetto di tutte le liste in lizza alle Amministrative dell’11 giugno, anche agli altri due candidati, in piena trasparenza, avevamo proposto (e siamo ancora in tempo per avere il piacere di ospitarli) la possibilità di avvalersi della massiccia diffusione mediatica garantita da un portale informativo che (anche se a qualcuno ciò potrà non piacere) rappresenta un punto di riferimento quotidiano per decine di migliaia di lettori, che ormai da tempo ci onorano della loro stima ed assiduità di lettura. 

Per chiudere ci scusiamo ancora una volta coi cittadini che, a questo punto, sebbene il confronto non vi sia stato, potranno ugualmente farsi un’idea su quanto accaduto.

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