POLITICA

L’intervista a Mirko Fiasco: ‘Non sottovaluto nessuno, ma credo di essere l’unica alternativa possibile’

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Dopo tre anni l’ex consigliere comunale Mirko Fiasco ritenta la sua corsa a sindaco di Frascati con due liste a sostegno, Frascati Futura e Territorio Protagonista. Fiasco che non ha mai rinnegato la sua appartenenza all’area di centro-destra, presentò la sua candidatura a sindaco sostenuta soltanto dal progetto civico di Frascati Futura, non nascondendo la volontà di allargare la coalizione alle forze politiche di centro-destra, riunito in seguito nella lista Territorio Protagonista. L’ex consigliere tenta la scalata a Palazzo Marconi puntando sul suo bacino di elettori ma anche a strappare al centro-sinistra i voti di quell’elettorato deluso dalla condotta delle precedenti amministrazioni, apparentemente incurante della presenza anche del Movimento 5 Stelle. Sostenitore convinto della discontinuità politica, dopo anni di amministrazione di centro-sinistra, Fiasco si pone come l’unica alternativa possibile.

Come nasce la sua candidatura?

“Nasce da un percorso condiviso con il mio gruppo di collaboratori di Frascati Futura, ma soprattutto dal dialogo quotidiano e costante con la cittadinanza. E’ una grande soddisfazione per me aver riunito il centro-destra dopo 18 anni. Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi con Salvini sosterranno la mia candidatura insieme con la lista Territorio Protagonista. Al contrario il centro- sinistra è diviso in tre”. 

Come giudica l’operato della passata amministrazione e la situazione attuale in cui si trova la città?

“Ritengo che il centro-sinistra abbia fallito. Il PD, Roberto Mastrosanti e Alessandro Spalletta sono i responsabili del commissariamento di Frascati per incapacità amministrativa. La città oggi è spenta perché è stato tolto l’entusiasmo ai cittadini.  Una città commissariata è una città tradita”.

A chi si rivolge la vostra formazione?

Rappresentiamo il centro-destra. Tutti ci riconoscono coerenza politica e la giusta visione della macchina amministrativa. Sono convinto che riusciremo ad attingere voti anche nel bacino di elettori del PD che si sentono traditi dal loro partito per la serietà che abbiamo dimostrato e l’impegno profuso negli anni all’opposizione.  Da sempre viviamo in mezzo alla gente e tocchiamo con mano i veri problemi della cittadinanza. A differenza degli altri candidati che si sono visti in periferia solo ora che mancano pochi giorni al voto. Invito quelli che sono ancora indecisi a venirci a trovare in uno dei nostri comizi: il nostro programma si basa su contenuti e non su false promesse”.

Quali sono gli obiettivi?

Al momento arrivare al ballottaggio. Poi vedremo….”

Come giudica gli avversari?

“Non sottovaluto nessuno, ma credo fermamente di essere l’unica alternativa politica possibile per dare discontinuità alla città”.

SP