POLITICA

Nemi – Cortuso ‘oscura’ il suo manifesto per rispetto della Sagra e attacca la Giunta sulla gestione dei rifiuti

carlo cortuso

 

In occasione dell’84^ Sagra delle Fragole e dei Fiori di Nemi, la lista “2017 Ricomincio da Nemi” ha deciso di oscurare lo striscione del proprio Comitato Elettorale per tutto il periodo dell’evento, in segno di rispetto della celebrazione che riguarda Nemi e tutti i suoi cittadini. “La ricostruzione di una comunità passa, necessariamente, dalla cura che bisogna avere nei confronti delle tradizioni – ha dichiarato a tal proposito il candidato sindaco, Carlo Cortuso – della memoria delle persone e dei luoghi e dalla consapevolezza che tale patrimonio è un bene comune. Non chiediamo agli altri candidati di fare altrettanto, ma sarebbe bello vedere che la condivisione di questo semplice principio possa dimostrare che anche a Nemi la politica riesca ad anteporre il rispetto per il paese ai propri tornaconti di parte”.

Il candidato sindaco di ‘2017 Ricomincio da Nemi’ ha poi toccato il tema dell’ambiente, definendo “scriteriata” la gestione dei rifiuti da parte dell’attuale Amministrazione. “Sentir parlare di una ‘gestione virtuosa dei rifiuti’ dalla giunta Bertucci – ha dichiarato – è quantomeno offensivo dell’intelligenza di tutti i cittadini di Nemi che assistono, ormai, all’evidente fallimento di una politica assente e senza criterio. Mentre nel suo programma elettorale annuncia per la seconda volta – oggi e cinque anni fa – di voler realizzare un’isola ecologica e di aver avuto per la stessa l’approvazione di un finanziamento di 248 mila euro, parallelamente dichiara alla stampa di essere addirittura “da tempo in contatto con i comuni limitrofi in ottica comprensoriale” per estendere la raccolta differenziata a tutto il territorio del comune. Come “2017 Ricomincio da Nemi” possiamo affermare con certezza di essere stati i primi e gli unici, nel proprio programma elettorale, ad esprimere la volontà di avviare la raccolta differenziata consorziandoci con i Comuni a noi prossimi: leggere oggi dichiarazioni di questa portata rivela quanto grave sia l’incapacità dell’attuale sindaco e della sua giunta di elaborare progetti e concretizzare risultati. Doveroso parlare anche dello sperpero di denaro pubblico: non dobbiamo dimenticare che era il 2012 quando Bertucci, nel suo programma, dichiarava di aver individuato un’area in prossimità di Via Nemorense adiacente al cimitero per la realizzazione dell’isola ecologica: certo di poterla realizzare, si procedeva all’acquisto del terreno per un costo di 26.600 euro (delibera n. 12 del 18/06/2014). Successivamente da incarico ad un geologo ed un agronomo – per un costo complessivo di oltre 5.000 euro – per la stesura di relazioni da presentare in conferenza dei servizi. Conferenza la quale boccia l’area prescelta da Bertucci: si arriva al 2016 (delibera n. 28 del 13 luglio) quando si approva una variante urbanistica del terreno sito in località dei Corsi (foglio 4 particelle 1312 e 1313), ad appena 50 metri da uno dei pozzi di acqua più importanti di Nemi. Un vero e proprio attentato alla salute dei cittadini. Crediamo fermamente che proprio loro a giudicare con obiettività se questa è una buona amministrazione, che dopo cinque anni non solo non è stata in grado di avviare la raccolta differenziata ma è anche stata capace di sperperare oltre 31.000 euro per non conseguire alcun risultato. Degna di nota, sempre in ambito di gestione rifiuti in emergenza e a ridosso delle elezioni amministrative, l’ordinanza urgente con la quale si dispone l’attivazione delle fototrappole, affidando il servizio sperimentale per soli due mesi ad una azienda privata, al costo di ben 5 mila euro più Iva. Tutto ciò senza aver neppure partecipato al Bando dell’Area Metropolitana di Roma Capitale per il finanziamento di questo sistema di videosorveglianza (Determinazione dirigenziale RU 2038/2016 del 18.05.2016.), per cui la giunta del Sindaco Bertucci non solo ha fatto perdere al Comune di Nemi l’opportunità di ricevere denaro, ma ha speso per lo stesso scopo quello di noi cittadini. I fatti pongono in risalto la scarsa cura e l’ incapacità del Sindaco Bertucci nell’affrontare con cognizione la questione dei rifiuti e l’inaffidabilità nella gestione delle risorse finanziarie. Resta – ha concluso Cortuso – la curiosità di conoscere l’ente dal quale abbia ottenuto i 248 mila euro e quale destinazione questi soldi avranno”.

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