Ancora ordigni scovati e rimossi dai fondali del Lago Albano. Per tutta la giornata di ieri è infatti andato avanti il recupero delle bombe della Seconda Guerra Mondiale nel bacino lacustre di Castel Gandolfo. I palombari della Marina Militare e reparti speciali sommozzatori e incursori di La Spezia hanno operato sul posto rinvenendo in acqua numerose bombe a mano, proiettili di mortaio e di aereo.
Sono stati poi gli specialisti del Sesto Reggimento Genio Pionieri dell’Esercito che hanno preso in carico le bombe per il brillamento in una cava dei Castelli Romani. Sul posto una pattuglia di Carabinieri della locale stazione ha presidiato la zona del vecchio porticciolo e via dei Pescatori dove sono affiorati gli ordigni.