POLITICA

Genzano – Sull’accoglienza dei rifugiati il Pd non fa sconti all’Amministrazione: ‘Siamo turbati’

pd genzano

Si è fatto attendere qualche giorno ma alla fine è arrivato puntuale il commento del Partito Democratico di Genzano all’assemblea pubblica di sabato scorso, voluta dall’Amministrazione comunale per meglio concertare coi cittadini l’accoglienza ai migranti richiedenti asilo. Rimarrà deluso chi aveva intravisto nel momentaneo silenzio del Pd una possibile convergenza con quanto stabilito dai vertici comunali. Anche questa volta, infatti, la divergenza di opinione appare marcata.  “L’Assemblea pubblica svoltasi sabato scorso per volontà del Sindaco Lorenzon e presieduta dall’assessore alle politiche sociali Valeri, sull’eventuale possibilità che il comune di Genzano possa ospitare migranti richiedenti asilo – si legge in una nota del Pd – è stata il manifesto dell’incapacità politica e amministrativa della giunta targata cinque stelle. Una decisione importante come quella dell’accoglienza e dell’inserimento nel tessuto sociale genzanese di rifugiati in fuga da guerra e miseria è stata resa oggetto di una discussione indecorosa: il goffo tentativo dell’amministrazione comunale di riversare sulla cittadinanza la responsabilità di questa scelta è penosamente naufragato in uno scambio di insulti ed invettive. La discussione ha assunto una piega surreale, quasi non si parlasse della vita delle persone e di una comunità, quella genzanese, da decenni multietnica e che storicamente non ha mai avuto paura di accogliere e integrare persone provenienti da situazioni di grande difficoltà. Emblematiche, a riguardo, le parole dell’assessore Valeri, che, incalzata dalle domande della folla, ha chiosato con un “purtroppo ce li dobbiamo prendere”. Un atteggiamento in linea con le ambigue posizioni sul tema dell’immigrazione proprie del M5S e con l’impreparazione di fondo dell’amministrazione, come confermato sempre dalle parole dell’assessore che ci ha tenuto a informare i presenti di “avere studiato su internet”.

Il Partito Democratico è fortemente turbato da questa impostazione, perché la scelta di aderire o meno alla rete di seconda accoglienza SPRAR non è frutto di un ricatto della Prefettura, né determinata da accelerazioni improvvise, come testimoniano le dichiarazioni dello stesso Sindaco Lorenzon al Messaggero del 17 febbraio scorso, che già ipotizzavano realizzazione di un progetto SPRAR. Una soluzione che il Partito Democratico sostiene, ma che non può essere improvvisata: deve essere assicurata una capacità gestionale che garantisca un percorso d’integrazione dignitoso e in armonia col territorio, prevedendo la collaborazione con le associazioni che da anni, e con successo, operano in questi contesti e non certo paventare la sola possibilità di ricorrere a “forza lavoro gratis”, come sempre affermato dall’assessore Valeri. Esempi virtuosi a cui ispirarsi e insieme ai quali costruire una proposta intelligente, efficace e rasserenante sono presenti in tantissimi comuni: l’amministrazione grillina si prenda la responsabilità politica della scelta, aprendo la discussione nel luogo a ciò deputato: il Consiglio comunale. La competenza e la visione programmatica di cui la città ha bisogno sono assenti ingiustificate e l’usata ed abusata scusa dell’inesperienza ormai non tiene più. Ci auguriamo meno arroganza nel futuro – hanno concluso dal Pd – per il bene di Genzano e dell’intera comunità”.

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