Attualità

Genzano – Post Infiorata dei ragazzi avvelenato: ‘Grazie Amministrazione per averci reso invisibili’

associazione accademia maestri infioratori genzano

La chiusura dell’Infiorata dei ragazzi, dal 2 al 4 giugno scorso, lascia dietro di sè uno strascico di polemiche. A sollevarle è stata in queste ore l’Accademia dei Maestri Infioratori, associazione che riunisce gli artisti dei fiori genzanesi, che organizza anche da diversi anni il laboratorio per ragazzi e adulti che vogliono imparare l’arte di infiorare, tramandando così una tradizione secolare.

A rendere “la misura sia colma”, parafrasando un loro post su Facebook, è la mancanza di considerazione durante l’evento, nonchè l’assenza del logo dell’associazione sugli attestati consegnati e ai ragazzi. La formazione poi è stata esclusa dai ringraziamenti dei vertici aministrativi alle scuole e agli alunni.
“Va bene lavorare per il proprio paese in forma volontaria – ha scritto il maestro infioratore Gianpaolo Leuti -, va bene impegnarsi per le proprie tradizioni, va bene portare avanti durante l’anno progetti volti a tramandare ai ragazzi la nostra infiorata, ovviamente tutto su base volontaria, va anche bene cercare di mettere su una scuola per insegnare a fare l’infiorata.
Va bene organizzare in toto infiorata dei ragazzi e infiorata di pane  sempre su base volontaria, ma essere invisibili mi dispiace non va più bene. Non chiediamo altro che un po’ di riconoscenza da parte dell’amministrazione .
Non vogliamo che la nostra associazione abbia almeno un po’ di pubblicità per scopi personali ma per far sapere ai genzanesi che esistiamo e siamo disponibili ad insegnare ai ragazzi e non, a fare l’infiorata per fare in modo che essa sia tramandata.
È questo chiedere troppo ? Forse su un attestato o su un manifesto almeno il logo dell’associazione che ha fatto praticamente tutto il lavoro risulta troppo ingombrante? Ringrazio l’amministrazione comunale di aver permesso ai ragazzi di poter realizzare l’infiorata dei ragazzi 2017 ma la ringrazio soprattutto per averci reso invisibili – conclude il post -. Aspetto con ansia il prossimo evento”.

Più informazioni