Il popolo delle lavanderie a gettone avanza: le ragioni di un’evoluzione dei costumi

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Più che in altri Paesi, qui in Italia la tradizione del bucato sembra forte, e per questo sono in tanti a dubitare che le lavanderie possano avere un vero mercato, al di là del lavaggio dei piumoni invernali e di poco altro. Ma a giudicare dal successo notevole di http://www.dry-tech.it, il sito della Drytech – un’azienda specializzata nell’apertura “chiavi in mano” di lavanderie automatiche di ogni tipo e dimensione – c’è qualcosa di scorretto in questo pregiudizio.  Cosa?

La questione principale è che, se lo si identifica correttamente, si capisce subito che il target delle lavanderie è enorme. Da un lato, sono enormemente aumentate le persone che vivono sole, e a queste si affiancano grandi numeri di studenti in trasferta, che non dispongono di una lavatrice; ma oltre a questo, ormai la quantità di persone che può dedicarsi interamente ai lavori domestici è drasticamente calata, e sia nelle coppie che nelle famiglie più grandi può essere difficile trovare il tempo di organizzare tutti i bucati necessari. Le lavanderie a gettone, con i loro orari molto prolungati – solitamente, essendo attività self-service, sono aperte dalle 8 fino alle 22 circa – rendono possibile alle categorie più diverse di usufruire di un servizio di lavaggio impeccabile ed economico.

Secondariamente, va considerata anche la progressiva riduzione della dimensione degli appartamenti. Un tempo, ogni casa aveva una stanza dedicata al lavaggio e alla asciugatura del bucato, che veniva eseguita dapprima a mano e poi con le prime lavatrici domestiche;  questo permetteva di occuparsi di questo tipo di lavoro senza creare disordine o disagio nel resto della casa. Ma oggi che molti vivono in case a due o tre locali, dove la cucina è un angolo cottura e il bagno contiene a malapena i sanitari, il problema è ben diverso; e anche se esistono lavatrici di dimensioni molto ridotte, fatte per adattarsi a questi spazi minimi, lo spazio per stendere il bucato rimane difficile da trovare, soprattutto per grandi articoli come lenzuola e coperte. Di contro, la lavanderia permette di usare le macchine asciugatrici per avere un bucato perfettamente asciutto a costi ridotti e in tempi limitati.

Da ultimo, a dare alle lavanderie a gettone un target significativo è la generale tendenza ad esternalizzare tutte le spese possibili. Soprattutto per un single o una coppia, acquistare una lavatrice – e peggio ancora, anche un’asciugatrice – è un investimento molto oneroso, e che difficilmente si può ammortizzare in maniera utile a meno di non scegliere macchinari scadenti, che però offrono lavaggi di bassa qualità e presentano un alto rischio di guasti. Nelle lavanderie a gettone, invece,  è possibile usufruire, a bassi costi, di macchinari dalle altissime prestazioni, che possono garantire un risultato superiore sia per quanto riguarda il lavaggio – e quindi l’igiene – sia per quanto riguarda invece l’asciugatura, oltre a poter gestire efficacemente anche bucati di peso e volume difficilmente lavabili nelle macchine domestiche.

Insomma: il popolo di clienti potenziali delle lavanderie a gettone avanza, e questa evoluzione dei costumi sta aprendo serie possibilità imprenditoriali. Sarà chi le sfrutta meglio, e per primo, a poterne godere appieno.