–CLICCA QUI PER GUARDARE IL VIDEO DELLA PREMIAZIONE– In contemporanea con la messa in posa dei petali che di lì a poco avrebbero ammantato via Italo Belardi, si è svolta in una gremita piazza Frasconi, nella serata di sabato 17 giugno, il concorso di moda “Sotto il cielo di Genzano, tra la terra e l’acqua”. A trionfare nella sfilata di moda curata dallo stilista Filippo Lafontana è stato lo stilista genzanese Flavio Filippi. A premiarlo il sindaco Daniele Lorenzon e il presidente della Banca di Credito Cooperativo ‘Toniolo’, Maurizio Capogrossi. La sfilata è stata seguita poi dallo spettacolo “I Deané in concerto”.
Di seguito il resoconto della serata fatto da Filippo Lafontana, che la sfilata l’ha ideata e curata in ogni minimo particolare:
“Arrivati alla fine di un lavoro come questo, i ringraziamenti, oltre che un fatto dovuto, diventano un piacere personale. Per cui voglio ringraziare Il Comune di Genzano di Roma, e il presidente della Banca di Credito Cooperativo Giuseppe Toniolo, Maurizio Capogrossi, per la fiducia data a un persona che si presentava come ‘ideatore’ di una nuova edizione e che, in quel momento, lo era solo nella sua testa… Lo stesso vale per Flavio Napoleoni, che, in un mondo di ‘dilettanti’, è un vero gentlemen della BCC. A loro unisco il sindaco di Genzano, Daniele Lorenzon che nonostante i suoi innumerevoli impegni è riuscito a trovare il tempo per un incontro risolutivo e determinante. Un saluto e un ringraziamento al nostro partner Danilo Boxe e ai suoi atleti, ai miei tecnici e allo staff che hanno supportato e sopportato le mie incursioni con un savoir-faire davvero encomiabile. Saluto e ringrazio Pasqualo Chiaro per la superlativa bravura, riconosciuta all’unanimità, da tutti gli spettatori di piazza Tommaso Frasconi, e per la incondizionata disponibilità nei giorni precedenti, e all’altrettanto professionalità della modella, simbolo di bellezza ed eleganza, Mina Pucci, bella e parlante. Grazie ai mie indossatori, da Riccardo Guadalupi a Damiano Cioci, da Simone Guidi a Damiano Dezi, per essersi così impegnati e appassionati e per i loro sorrisi che forse terremo “in prestito” per sempre…Grazie alle mie ragazze del corso di portamento, da Nicole Ammannito a Andreacarola Grassi. E grazie ai grandi applausi strappati al pubblico dagli artisti Shape Company, Samira Yasmin e Alessio Pichini, di cui non dimenticheremo facilmente l’apertura di serata, sublimale e incisiva.
Grazie di cuore alle mie signore di giuria, una compagine di spettatrici e studiose obbligate che mi hanno rifornito di carburante e gomme nuove nelle mie frequenti e forse assillanti “fermate depressive” da Assunta Ferrini alla meravigliosa Maria Grazia Tetti. Grazie a mia moglie, per esserci e arrivarci sempre. Grazie ai miei collaboratori per aver diretto e coordinato la serata in maniera egregia e non nevrotica. Grazie per la consulenza musicale ai miei fidati collaboratori, per la consulenza per Neroluce a Veruska Valeaue alla regista Ursula Mercuri , ma principalmente grazie alla direttrice Ida Del Grosso, dell’Istituto circondariale di Rebibbia, per avermi permesso l’onore di ospitare le ragazze che del progetto Neroluce fanno parte; grazie a Alessia Ramazzotti, per aver permesso alla loro performance di trasformarsi in pura e toccante poesia e per aver interpretato il brano “Portami via” in maniera sublime e struggente. Per tutte le problematiche tecniche, grazie allo staff dei camerini, con un particolare riferimento a mia cognata per i suoi preziosi consigli che ci hanno aiutato ad uscire dalla “ sindrome da panico” e a Luigi Galasso eroico responsabile delle coreografie e del palco, che è riuscito a non farsi travolgere da una delle mie frequenti crisi di nervi… Grazie ai giornalisti intervenuti, da Roberta Sciamanna aAlessandra Lupi e alla moltitudine dei fotografi, da Paolo Manzini Ph aTiziano Toma, da Marco Spinetti a Antonio Siesti… Grazie ai brand che hanno partecipato, Sabrina Minucci Oh Mamy, Gian Paolo Zuccarello, Fabio Pivari e Carla Manili, che hanno preparato e presentato delle meraviglie preziose o semplici, ma sicuramente, non facilmente dimenticabili collezioni. Grazie agli undici giovani stilisti che hanno partecipato in concorso, che gia di per se, hanno vinto tutti, ma di cui il più meritevole è risultato il talentuoso Flavio Filippi. Grazie alla preziosa collaborazione, per il trucco di Barbara Errebi del centro di bellezza Le Ninfeee, all’hair style Mirko Cheyenne e a Serenella Parrucchieri, che oltre ad essere dei bravissimi “creativi”, non sono solo un insegna all’ingresso di una negozio, ma davvero e anche degli amici. Grazie per il catering al ristorante Piazza Margherita e all’amica Bruna Lorenzetti. Se ho scordato qualcuno, sappia che manca in questo elenco ma non certamente dal mio cuore.
Per quanto riguarda me, temo di essermi preso in questa serata e in particolare in questi ventidue anni, qua e là molte polemiche ma anche molte soddisfazioni. La precisazione “per il momento” non è peccare di presunzione ma l’unico, soffice ottimismo che mi concedo. Giova inoltre ricordare, a coloro che tanto hanno polemizzato, ove ce ne fosse bisogno, che i fatti narrati in questo spettacolo da ventidue anni sono di pura fantasia e che i personaggi non appartengono alla vita reale e forse nemmeno io….”.
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