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Genzano – Ancora un grande successo per il Torneo dei Rioni. (Ri)Vince ‘Mmazzatora, ma spopola ‘Pà Condito’ dei Landi

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E’ terminato con l’attesissima finale di sabto 17 giugno la settima edizione del Torneo dei Rioni – il divertente format che ha promosso la costituzione in squadre delle varie zone di Genzano – tenutosi quest’anno all’oratorio Salesiano. A vincere per la sesta volta consevutiva è stato il rione ‘Mmazzatora, mentre la coppa goliardia è andata a Piazzanova, autrice di quattro entrate in campo una più originale dell’altra.  

L’oratorio ha ospitato veri e propri spettacoli ed esilaranti gag da parte di tutti e dieci i rioni, che hanno intrattenuto tantissimi spettatori in un clima di  divertente agonismo.  Le prime due compagini eliminate dal torneo che hanno presentato spettacolari entrate sono state Montegiove e Crocesanta. Il Rione Montegiove, con il grande Ciccio a capitanare la truppa, ha proposto quiz Rionali e un gran lavoro sul web, ma sul campo non è riuscita a imporsi, lasciando il torneo nella fase preliminare. La Crocesanta è capitata in un girone infernale e l’entrata con sapore Dantesco, faceva prevedere che la situazione fosse bollente! Zero punti ma fuori dal campo uno spettacolo, con un anno intero di goliardia culminata con bandiere sventolanti nel Rione, e un Bevilacqua sugli scudi tra i pali crociati.

Ai quarti di finale ci sono state sfide epiche e a lasciare il torneo sono state in quattro.  Il Villaggio, grandissima sorpresa dentro e fuori dal campo: uniti e coesi, hanno alternato simpatia e coinvolgimento, culminando con la canzone “E’ Martedì”, in onore del mercato genzanese, parodia stupenda sulle note della canzone “E’ Venerdì” di Luciano Ligabue.  I Landi, rione costantemente in crescita, quest’anno ha tirato fuori una perla. La versione genzanese di “Despacito”, divenuta “Pa’ condito” (CLICCA QUI PER ASCOLTARE LA CANZONE). Questa canzone ha talmente fatto breccia nei cuori della gente che è stata messa in opera in sala di registrazione per far sì che tutti possano goderne.  Le Ville di Nemi hanno chiuso il loro torneo con un’entrata unica nel genere, scendendo al campo grande dell’Oratorio in elicottero, accompagnati da una splendida esibizione della cantante Giorgia Zefelippo, a voler sottolineare la maestosità del proprio rione. L’Olmata, ha lottato con i pentacampeones fino all’ultimo respiro uscendo davvero con l’onore delle armi, dopo aver fatto entrate volte a sottolineare la forza della Tradizione e della storia di questo polmone verde di Genzano.

Il rush finale lo hanno giovato in quattro: il rione ‘Mmazzatora è come sempre arrivato fino alla fine, con qualità e potenza, sottolineando nell’entrata iniziale del Torneo come tutti i rioni devono ricordarsi che per vincere il torneo c’è da fare i conti con i rossi pentacampeones, invocando la “Mmazzatoras Karma”. Le Palmetane hanno vissuto un grande torneo, da Braveheart, dall’arrivo di “Maria de Filippi”, fino alla parodia Rovazzi Morandi, passando per la prima proposta di matrimonio che ha visto Tiziano chiedere la mano della piazzarola Rachele, in un crescendo di emozioni uniche. La Piazzanova doveva fare da comparsa nei pronostici e invece eccola qui, uno spettacolo fuori dal campo con un balletto in tutù, per passare a tre tenori sguaiatissimi, fino ad una parata militare con Mr Zi Trump; e in campo per la prima volta nelle mani del tecnico Gabriele Vartolo si è vissuto il sogno di essere tra le prime 4 del Torneo. Il rione ‘A Zona ha regalato al torneo una tifoseria assurda, ragazzi, ragazze, bambini in curva con coreografia, canti, balli e divertimento, condito da una squadra che ha deciso di lottare per la maglia senza mollare un centimetro.

“Rimaniamo stupiti ogni anno di come la crescita di aggregazione tra i ragazzi porti a queste bellezze – è il commento dei due ideatori Marco Di Fazio e Marco Farina -. Le entrate sono state uniche e sorprendenti e sapere che in Italia non c è torneo che riesce a creare questo spettacolo ci rende orgogliosi. Noi viviamo al fianco di questi ragazzi e credeteci il merito è del loro genio e del loro impegno, noi ormai siamo spettatori di uno spettacolo davvero splendido. Vogliamo ringraziare l’Oratorio per la disponibilità e soprattutto per la pazienza mostrata, e davvero di cuore ringraziare il fiume di persone che al campo o sul web si sono divertiti con noi in questa edizione che ormai è archiviata. I nostri pensieri vanno all’anno prossimo, sperando di vivere sempre tutti insieme queste sensazionali emozioni”.

 I Rioni, dopo la consueta cena di gala del 30 giugno, in cui verranno assegnati i premi, inizieranno già a programmare l’edizione 2018.

Tormeo Rioni 2017
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