CRONACA

Castelli romani nella morsa degli incendi. Caldo e siccità alimentano le fiamme

IMG-20170621-WA0037 (1)

Con la stagione calda è tornata puntuale l’emergenza incendi, con episodi verificatisi già in molti comuni dei Castelli Romani. Da giorni si susseguono gli interventi dei vigili del fuoco, delle protezioni civili, guardiaparco e di altre forze dell’ordine su segnalazine di roghi che si alimentati dalla vegetazione secca.

Sono andati a fuoco decine di ettari di bosco, alberi e sterpaglia all’interno del perimetro del parco regionale e numerose zone rurali. Nella zona a ridosso del Monte Tuscolo, al confine tra i comuni di Grottaferrata, Rocca Priora e Frascati, l’altra sera, gli operatori del soccorso antincendio hanno lavorato diverse ore sedare le fiamme, che hanno lambito le case e distrutto alcuni manufatti in legno con dentro attrezzi agricoli.

I guardiaparco alle prime avvisaglie di fumo sono subito intervenuti sul posto in zona Colle della Molara già nel primo pomeriggio, ma è stato poi necessario l’arrivo di un elicottero e di altri numerosi mezzi dei vigili del fuoco e della protezione civile per domare completamente il rogo, che è stato sicuramente di origine dolosa.

Altri incendi si sono verifricati nella zona di Pavona e  nella scarpata ferroviaria a Lanuvio, zona più volte attenzionata da parte della Protezione civile locale.

Ieri nel tardo pomeriggio la protezione civile di Velletri, insieme ai colleghi di Genzano e del gruppo Gamma, sono intervenuti col supporto dei vigili del fuoco nella zona dell’ex discarica a Contrada Lazzaria, vicino al carcere e al canile comunale per un devsatante incendio di sterpaglie e arbusti secchi che li ha tenuti impegnati fino alle 21 per avere ragione delle fiamme e del fumo. Altri interventi per incendi di campi e sterpaglie si sono verificati nella zona industriale tra Ariccia e Albano.