POLITICA

Giorgio Greci (‘Con Voi per Velletri’) all’amico Alessandro Priori: ‘Ben venga chi è alternativo all’attuale Amministrazione. Le Primarie sapranno fare da collante: io sono pronto”

GRECI-MAMMUCARI

 

E’ con l’hashtag #iocisto che il dottor Giorgio Greci, già candidato sindaco per le Comunali di Velletri, fissate per il 2018, accoglie “favorevolmente l’allargarsi di un fronte alternativo all’attuale Amministrazione a trazione Pd, che comprende anche il gruppo trainato da un altro consigliere comunale d’opposizione, l’amico Alessandro Priori. Ho apprezzato l’iniziativa dell’altro giorno, che conferma, una volta di più, come i cittadini siano stanchi di un modo di amministrare distaccato dalla realtà, che ha portato la nostra città a dover convivere con problemi quotidiani, con interi settori in sofferenza, dal commercio all’artigianato, e ben poche risposte sul fronte della sicurezza, del sociale e delle politiche giovanili, come pure in merito al decoro urbano. Tematiche che, sono certo, sapranno trovare ben altro accoglimento e premura in chi si propone come alternativo all’attuale squadra di governo, che stancamente si avvia verso la fine della consiliatura, tra consigli comunali in doppia convocazione e commissioni puntualmente deserte. Al di là di ogni personalismo ben venga chi voglia confrontarsi su temi specifici per rappresentare un’alternativa seria e concreta a chi male amministra Velletri. Colgo quindi l’occasione per tornare ad invocare le Primarie di coalizione e faccio appello a movimenti civici, associazioni e partiti di seguirmi su questa prospettiva, certo come sono che sapranno far da collante, cimentando la coesione della coalizione. La mia figura, l’ho detto e lo ribadisco ancora una volta, non vuole dividere ma aggregare e, soprattutto, puntare su un programma che calzi a pennello sulle istanze e i bisogni dell’intera comunità. Quel che ho rimarcato a più riprese e confermo ancora oggi – evidenzia nuovamente e conclude Giorgio Greci – è la mia assoluta disponibilità a confrontarmi con chi volesse misurarsi attraverso il democratico strumento delle Primarie, che se fatte con delle regole ben precise e con una tempistica adeguata rappresentano certamente una straordinaria opportunità, in cui la condivisione di un impianto programmatico ben definito non è certamente secondaria”.

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