I modelli matematici ormai sono univoci: i prossimi saranno giorni di caldo eccezionale, per alcuni addirittura da record. Tra ventagli e condizionatori ognuno cercherà come può il suo riparo, in una sorta di momentaneo refrigerio da temperature che saranno roventi. La colonnina di mercurio schizzerà in alto, facendo del 2017 un anno dagli sbalzi termici piuttosto marcati, dopo il gelo di inizio gennaio. A partire da venerdì il rischio di arrivare a temperature mai registrate da 150 anni a questa parte (ovvero da quando c’è un archivio storico) sarà più che concreto.
L’artefice di tutto sarà l’anticiclone di origine africana, che ci catapulterà in un’estate ‘infuocata’. Le temperature potranno infatti raggiungere valori record per il mese di giugno, soprattutto nelle città del nord, che finirà sotto una cappa bollente, toccando e superando persino i 40° in alcune località della pianura padana. Temperature leggermente più contenute al centro e al sud, sebbene si toccheranno comunque i 36-37°, in attesa degli ultimi giorni del mese, quando Caronte (così è stato ribattezzato l’anticiclone) spingerà le temperature del Mezzogiorno oltre i 40-42°.
Al di là della colonnina di mercurio preoccupa non poco la siccità perdurante, che sta già creando tanti disagi all’agricoltura, facendo presagire anche un durissimo lavoro per Vigili del Fuoco e Protezione Civile, in allerta per l’allarme incendi.