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Velletri – A pochi giorni dal suicidio di Marco Prato i sindacati della Penitenziaria sbottano: ‘Il Governo faccia qualcosa’

olanda borrielli de pasquale (2)

A pochi giorni dal suicidio di Marco Prato, avvenuto proprio all’interno del Carcere di Velletri (CLICCA QUI per saperne di più), e dopo la accorata lettera di una psicologa che opera nel carcere scritta al ministro della Giustizia, dove si chiede la stabilizzazione degli psicologi esperti nelle carceri per far fronte al dilagante problema dei suicidi e tentati suicidi, sulla questione interviene anche il sindacato Ugl della Polizia Penitenziaria, che a detta di Carmine Olanda “si trova a gestire nelle sezioni comuni anche i detenuti malati psichiatrici mettendo in forte difficoltà gli agenti e gli altri detenuti che a sua volta spesso presentono problemi di adattamento e fragilità emotiva. Ministro Orlando – continua il sindacalista – è giunta l’ora che l’Amministrazione ci dica cosa vuole e come dobbiamo gestire le carceri. Il Governo – conclude Olanda – deve adeguare in tutte le strutture penitenziarie tutte le figure professionali e non come oggi che si vuole fare credere che tutto funziona quando in realtà ci sono delle grosse falle che tutti fanno finta di non vedere. Se il Governo e l’Amministrazione dimostrano di non essere capaci a risolvere i problemi delle carceri, farebbero bene a dichiararsi incapaci di governare e di amministrare. Noi come sindacato continueremo a denunciare tutto e tutti i soprusi al fine di fare rispettare la dignità e i diritti dei lavoratori”.

Si è sucidato a Velletri il 31enne Marco Prato: era accusato dell’omicidio di Luca Varani. Il gesto estremo il giorno prima dell’udienza

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