CRONACA

Ritrovato senza vita il corpo di Francesco Palone, il 18enne di Artena inghiottito dal mare di Anzio

francesco palone

Proprio quel tratto di mare che lo ha inghiottito nel pomeriggio di oggi ha restituito alla terra il corpo ormai senza vita di Francesco Palone, il 18enne di Artena che nel primo pomeriggio di ieri è annegato ad Anzio, risucchiato da una mareggiata. Si chiude così, nella maniera più tragica possibile, la lunga ricerca messa in atto dai mezzi di soccorso. Il cadavere, che è stato rinvenuto da alcuni bagnanti nei pressi dello lo stabilimento ‘Riva Azzurra’,  sarà a trasportato all’Ospedale di Tor Vergata, a Roma, per l’autopsia. 

Le operazioni di ricerca, sospese intorno alle 21 di ieri sera, erano riprese queste mattina all’alba, poco dopo le 5.30, e hanno visto coinvolti diversi mezzi di soccorso, nella speranza, certamente remota, di un miracolo che non c’è stato. A coordinare le operazioni sono stati gli uomini della Capitaneria di Porto di Anzio, coadiuvati dai Vigili del Fuoco. 

Le ricerche già nella giornata di ieri sono state effettuate a nuoto, in superficie, ed anche mediante immersione, in un tratto in cui il mare risultava particolarmente insidioso, con buche profonde sul fondale e forti correnti. Alle 18.50 la squadra nautica di Anzio è quindi entrata in azione, recuperando il cadavere del povero Francesco.

Il giovane – che studiava in un istituto superiore di Velletri e ha compiuto la maggiore età nel mese di gennaio di quest’anno – stava nuotando con una ragazza a qualche decina di metri dalla riva, quando è stato inghiottito dalle onde mare, in quel momento piuttosto alte visti i forti venti che si sono abbattuti su tutto il litorale laziale, dove il giovane si era recato in pullman con una comitiva di amici.

A nulla sono valsi i primi tentativi di riportarlo in superficie, così come quelli degli amici del e di alcuni bagnanti che si sono tuffati quando la ragazza ha dato l’allarme. 

A piangerlo un’intera comunità, quella di Artena, dove il ragazzo era cresciuto, ed era amato e stimato. Tanti i coetanei che hanno appreso nel dolore l’ufficializzazione del suo decesso; Francesco, che era nato nel gennaio del 1999 a Colleferro, studiava in una scuola di Velletri, dove aveva diversi amici. Sgomenti i familiari, che hanno sperato fino all’ultimo in un miracolo. 

Ancora vane le ricerche di Francesco, il 18enne di Artena annegato ad Anzio

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