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Velletri – Una ‘città verde’ si può con la ‘Smart City Green’, presentata al CREA dall’architetto Emanuel Acciarito

acciarito

“Qualcosa sulla terra sta cambiando e l’influenza dell’uomo su questo cambiamento è indiscutibile. Capire quali sono i fenomeni naturali e le azioni dell’uomo che provocano questa alterazione è diventato fondamentale per porre un rimedio intelligente a quanto sta accadendo”.  Con queste parole, l’architetto veliterno Emanuel Acciarito, ha iniziato la sua conferenza, sabato 24 giugno, presso l’istituto CREA (ex cantina sperimentale di Velletri), in occasione della manifestazione “Laboratorio del risveglio” organizzata da Chai Qi di Maya Milo, prima di ripartire per Nicosia (Cipro) per il terminare il progetto europeo che lo vede impegnato sulle città del futuro.

In questa occasione, Emanuel Acciarito, ha presentato al pubblico la sua idea concettuale di “Smart City Green”; un ‘idea progettuale con la quale poter tornare a teorizzare la visione della città del futuro. La “Smart City Green” è un progetto di ricerca che Emanuel Acciarito porta avanti con lo studio di architettura “Atelier Creativo Acciarito” che ha fondato con suo fratello architetto Alessio Acciarito qualche anno fa. Nell’ambito del suo studio, è alimentata la ricerca nel campo dello sviluppo eco-sostenibile ed efficiente della “Smart City” del futuro. Questo progetto concettuale e teorico, traccia le linee guida dello sviluppo e della trasformazione della città del futuro.

La conferenza stampa è stata preceduta da un’intervista-approfondimento in radio

“L’idea è tornare a ripensare l’impianto di una città teorizzandone un modello replicabile, dove principale intento è quello di migliorare le condizioni di vivibilità della città”.

Formulare una visione comune di città sostenuta da un sistema di regole è il principale obiettivo. La visione principale è una città che vive nel verde, è facile da raggiungere e percorrere, è ricca di nuovi servizi e spazi per tutti.

L’idea si fonda sul concetto di verde in quanto è considerato da questo progetto, una speranza, un’opportunità, un’intelligente via di salvezza per la vita dell’uomo e dell’ambiente. Il verde è il punto di partenza della pianificazione della nuova architettura urbana. Il verde è inteso come la futura veste della nuova città. L’ecologia, la sostenibilità e la sua efficienza sono i capisaldi che devono sostenere la visione futura e intelligente della città, il verde deve essere inteso come il suo principale canale di sviluppo. Una città più sana, più a dimensione di uomo, più vicina alle sue esigenze, è la proiezione di città che tutti dobbiamo sperare di poter avvertire presto in tutte le città con l’elemento verde. Per il progetto “Smart City Green”, la nuova città deve essere impiantata su una infrastruttura base verde.

“Il verde è il concetto ideale intorno al quale, abbiamo il dovere di concentrare tutta la nostra ricerca per delineare insieme una guida efficiente per mettere in campo nella progettazione urbana partecipata, le migliori buone azioni per una migliore pianificazione”.

Emanuel Acciarito ha concluso il suo intervento con un appello alla politica: “La politica e la società civile possono disegnare insieme una nuova visione di città, ma devono imparare a farlo presentando nei programmi elettorali, progetti chiari, dove la teoria anticipa la pratica. Chi si candida a governare una città lo deve iniziare a fare sulla base di una ricerca che ha come intento, quello di definire una visione progettuale lungimirante della città, fondata su tre punti: obiettivi, azioni, risultati attesi”.

“La politica di Velletri deve avere il coraggio di scommettere alle prossime amministrative, sul verde, come nuova veste futura della città”.

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