Si è avviato lungo binari piuttosto concitati il primo Consiglio comunale del secondo mandato del Sindaco Mauirizio Caliciotti, nonostante le dichiarazioni di distensione e collaborazione di molti dei componenti del nuovo consesso larianese, lasciando presagire il tenore del confronto politico per il prossimo quinquennio.
La seduta, che ha visto affidare la presidenza a Leonardo Caliciotti, si è aperta con la lettura, da parte del Sindaco, di una accorata lettera che dai ringraziamenti – a partire dal ricordo dei due amministratori scomparsi recentemente, Ferdinando Tamburlani e Walter Pantoni -, è passata a sviscerare i valori e gli obiettivi che sottenderanno all’azione amministrativa del governo larianese.
“La nostra lista in cinque anni è passata dal 28% al 48% di preferenze – ha detto Maurizio Caliciotti – e questo significa che i cittadini hanno apprezzato e premiato il nostro impegno nel precedente governo, che intendiamo rinnovare con sempre maggiore slancio. Grazie ai dipendenti comunali, che sono determinanti nel dare concretezza ai nostri progetti, grazie a tutti coloro che si sono schierati al mio fianco e grazie a tutti i cittadini che ci hanno votato. Noi continueremo, proprio nell’anno in cui ricorre il 50esimo di autonomia, a improntare la nostra azione amministrativa sul valore della nostra storia comune, della cultura e delle tradizioni locali, con l’intento di valorizzare il nostro territorio e difendere l’ambiente, che è patrimonio di tutti”.
“Non possiamo governare pensando solo al presente – ha aggiunto il Sindaco – ma abbiamo il dovere di guardare alle opportunità future in grado di favorire uno sviluppo solido e sostenibile per Lariano. Io prometto che l’impegno di tutti sarà massimo. Di certo non possiamo non tenere conto che abbiamo vissuto e stiamo vivendo momenti di grande difficoltà, e dunque l’impegno sarà quello di valorizzare le nostre ricchezze naturali in chiave naturalistica e sostenibile”.
Il Sindaco si è rivolto poi alle altre forze in Consiglio comunale: “Chiedo a chi non è d’accordo con la nostra visione futura di Lariano di valutare attentamente le opportunità di sviluppo e crescita del paese, da parte nostra ci sarà massima disponibilità su questi temi, così come intendiamo collaborare con gli altri Comuni per realizzare progetti a pià ampio raggio. Sui grandi temi speso ci possa essere lealtà da parte di tutti e massima convergenza”.
Subito dopo il suo insediamento sullo scranno più alto del Consiglio larianese, Leonardo Caliciotti, dalla sua posizione super partes, si è appellato alle parole di Mattarella e del Santo Padre per richiamare il valore della fratellanza al servizio dei cittadini.
Tra i punti all’ordine del giorno della seduta c’era la nomina degli assessori da parte del Primo cittadino, momento che ha tradito qualche difficoltà all’interno della maggioranza a chiudere sulla rosa dei nomi, con un quinto posto lasciato vuoto, e che, stando alle dichiarazioni di Caliciotti, verrà reso noto in settimana. Al momento la carica assessorile, insieme a quella di vicesindaco, è andata a Claudio Crocetta, e accanto a lui gli altri assessori Ilaria Neri, Maria Grazia Gabrielli e Fabrizio Ferrante Carrante. Ancora un mistero le deleghe e, come detto, il quinto assessore, carica alla quale ambirebbe più di qualcuno degli esclusi, mentre si registra il pienone della formazione “Lariano Protagonista”, che aveva tra le sue fila Crocetta e Nei, che dopo il grande successo di preferenze alle urne ha ottenuto ben due posti in Giunta, rimarcando il peso del suo ruolo nell’aver dirottato verso la maggioranza di Caliciotti i voti che cinque anni prima erano all’opposizione.