POLITICA

Anche ad Albano la petizione promossa da Fratelli d’Italia ‘No allo Ius Soli: firma qui…’

fdi ius soli

Anche ad Albano è possibile sottoscrivere la petizione promossa da Fratelli d’Italia: “No allo Ius Soli: firma qui…”. A renderlo pubblico è Roberto Cuccioletta, portavoce di Fratelli d’Italia di Albano, che ha evidenziato quanto segue: “I moduli per la raccolta firme sono a disposizione presso la sede del circolo “Territorio e Partecipazione” in Via Aurelio Saffi 61 tutti i giorni dalle 18, ed è possibile contattarci direttamente sulla nostra pagina facebook www.facebook.com/fratelliditalia.albanolaziale/. Sono previsti anche dei gazebo nei giorni 15, 16 e 18 luglio in Piazza San Pietro dalle ore 17 alle ore 21. La nostra iniziativa – ha dichiarato Cuccioletta – è per dire un No deciso alla legge sullo Ius Soli, che prevede il diritto ad acquisire la cittadinanza per tutti quelli che nascono sul territorio italiano. La cittadinanza non è qualcosa che si ottiene in modo accidentale ma il frutto della trasmissione dei valori dei propri genitori. Non è certo l’esempio americano che dobbiamo perseguire dove i nativi sono stati sterminati ed una nuova etnia è cresciuta grazie alla schiavitù nel 1700. Le nostre radici vanno tutelate e preservate”.

A sostegno della petizione si è schierato anche Marco Silvestroni, capogruppo in consiglio della Città Metropolitana e nel consiglio comunale: “La cittadinanza non è un semplice pezzo di carta che si ottiene automaticamente, essere cittadini italiani significa condividere i nostri valori, la nostra lingua, la nostra cultura, essere autosufficienti economicamente senza dover gravare sul nostro welfare. La scellerata politica del governo di sinistra sta causando disastri insanabili alla nostra nazione con lo sbarco indiscriminato di troppi migranti, mentre l’Europa sta giustamente mettendo in piedi una serie di iniziative, più o meno condivisibili, a tutela del proprio territorio. Per questo faccio appello alla cittadinanza di Albano, e non solo, a venire a firmare la nostra petizione”.

 

 

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