POLITICA

Ciampino – Crisi Asp, Abbondati (Sel): ‘Eutanasia di una partecipata’

abbondati

“Vista la situazione di perdita strutturale della società partecipata ASP e la mancata attuazione del Piano industriale deliberato dal Consiglio comunale lo scorso Dicembre, si chiede con urgenza la trasmissione della situazione contabile della partecipata al 30 aprile. Questa sarebbe la richiesta recentemente giunta ai vertici dell’Amministrazione comunale da parte del Collegio dei Revisori del Comune, trasmessa per conoscenza anche alla Corte dei Conti”. E’ quanto si legge in una nota delCapogruppo Sel-tutta un’altra storia Guglielmo Abbondati.

“Sono passati sei mesi dal proclamato salvataggio dell’Asp – ricorda Abbondati – e nessuna delle azioni previste da quel Piano industriale sono state attuate. Non è stata costituita l’Azienda Speciale, né conferiti i servizi necessari al raggiungimento degli obiettivi del Piano. Nessuna revisione del costo del lavoro, la cui accettazione da parte delle organizzazioni sindacali è stata subordinata alla nascita della nuova Azienda. Né è stata aperta la nuova farmacia comunale, alla quale è stato attribuito un ruolo strategico. Per un’azienda che nel 2016 ha perso 2.500 euro al giorno, significa eutanasia certa”.

“Gli azionisti di quest’azienda pubblica sono i 38mila cittadini di Ciampino e a questi si deve rispondere politicamente delle scelte compiute. Perciò mi aspetto che il Sindaco e l’Amministrazione comunale – conclude Abbondati – dando seguito all’impegno assunto lo scorso 29 dicembre, su indicazione della propria maggioranza, sottopongano entro la fine del mese al Consiglio comunale, l’approvazione del bilancio semestrale 2017 della Società, per valutare l’opportunità della continuità aziendale e del risultato del Piano di risanamento, traendone nel caso le dovute conseguenze politiche”.

 

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