POLITICA

Genzano – Il mistero della macchinetta segnalinee. Lommi (Art.1): ‘A quando il suo riutilizzo?’

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La macchinetta durante l’utilizzo che se ne fece nell’estate del 2014

Il mistero della macchinetta segnalinee, a suo tempo presentata come la panacea di tutti i mali e poi finita nel dimenticatoio, in una delle rimesse o scantinati comunali. Questo il destino (almeno per ora) della macchina che avrebbe dovuto rappresentare il presente e il futuro della segnaletica orizzontale genzanese. Acquistata durante la consiliatura dell’allora sindaco Gabbarini, venne utilizzata esattamente 3 anni fa, nel luglio del 2014, quando gran parte delle strade del centro cittadino vennero ritinteggiate, per dar vita al nuovo piano dei parcheggi. 

Luca Lommi

Con gli agenti della Polizia Locale ad agire da supervisor, gli operai comunali ridisegnarono i vari stalli, utilizzando proprio quella macchinetta, tornata all’attenzione generale nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, quando a “rispolverarla” è stato il capogruppo di Articolo 1 – Mdp, Luca Lommi: “Le nuove norme evidentemente sanciscono che qualcosa non va in quella macchinetta, ma io sinceramente non capisco dove sia il problema. Quando l’abbiamo utilizzata per la prima volta abbiamo tinteggiato in poco tempo e con meno soldi tutto il ‘blu’ di Genzano, togliendo di mezzo gli appalti esterni, e garantendo un servizio di maggior qualità. Non resta che capire cosa fare e come ripararla, qualora ne abbia necessità, perché in città la segnaletica lascia davvero a desiderare, a partire dalle strisce pedonali”.

In attesa che, nella prossima seduta, possa arrivare la replica dei vertici comunali, il consigliere comunale del Pd, Roberto Silvestri, ha rincarato la dose sul fronte segnaletica, che ha denunciato essere carente nella zona di via Emilia Romagna: “Dalle parti della Coop – ha aggiunto Silvestri – non si passa neppure più a piedi sui marciapiedi, mancando ogni tipo di potatura”.  

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