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Velletri ha la sua Campionessa del Mondo: Manila Flamini è oro ai Mondiali nel Nuoto Sincronizzato

manila

Velletri ha la sua Campionessa del Mondo. Si tratta di Manila Flamini, nata nella città che fu di Cesare Ottaviano Augusto il 18 settembre del 1987, ma cresciuta a Roma, che alla 17^ edizione dei  Campionati del Mondo, in corso di svolgimento a Budapest, ha vinto la medaglia d’oro nel nuoto sincronizzato, vincendo con Giorgio Minisini la routine tecnica del duo misto con 90.2979 punti,  chiudendo davanti alla Russia, d’argento con 90.2639, e agli Stati Uniti di bronzo con 87.6682. L’esercizio di Manila e Giorgio, così come riportato sul sito della Federazione, ha proposto un tema di grande attualità come “A scream from Lampedusa”, curato da Michele Braga con la coreografia di Anastasija Ermakova, che fotografa il dramma, l’amore e la speranza di tante famiglie che ogni giorno fuggono dall’odio della guerra, dalla piaga della fame e dalla persecuzione politica e religiosa. 
“Si tratta della prima storica medaglia d’oro del sincro italiano ai campionati mondiali. E’ stato proprio il grande impatto emotivo e la straordinaria interpretazione dei protagonisti a fare la differenza in una gara che, mai come questa volta, ha visto in acqua due coppie tecnicamente equivalenti, come gli azzurri e i russi Mikhaela Kalancha e Alexandr Maltsev. 
“E’ il coronamento di un sogno – ha commentato emozionatissima Patrizia Giallombardo, direttore tecnico della nazionale – e il frutto del grande lavoro di tutto lo staff azzurro. Ringrazio Rossy, Roby e Nassia, loro capiranno. L’armonia tra i due ha fatto la differenza, sono diventati un corpo unico e hanno reso questo doppio equilibrato.

Ha vinto la coppia, Giorgio è formidabile, ma lasciatemi ringraziare pubblicamente Manila per la forza e l’impegno che ci ha messo. E’ stata una tigre”. Poi le lacrime prendono il sopravvento e il bordo vasca diventa teatro di abbracci, selfie e canti di gioia. Tutti intorno al Presidente Paolo Barelli, “ragazzi siete stati straordinari, sono orgoglioso di voi”, sono state le prime parole del numero uno della Federnuoto che ha seguito la gara trepidante dalla tribuna e appena ha visto il punteggio è sceso ad abbracciare i suoi pupilli.
“Dimmi che è vero” chiede Manila, “sì, è vero” risponde Giorgio. Questa volta le urla sono due: a quelle di dolore che aprono l’esercizio con Giorgio che tiene in braccio Manila, si aggiungono quelle di gioia con le lacrime che rigano il viso quando sul tabellone appare il punteggio finale. “Da piccolo sognavo di partecipare al mondiale, poi sognavo di vincerlo – esordisce Giorgio Minisini – ho sempre avuto grandi ambizioni e il mio carattere mi ha aiutato ad arrivare fin qui. La finale l’abbiamo vinta noi ma questa è la medaglia dell’Italia”.

Manila Flamini agli Europei 2006 di Budapest aveva già vinto il bronzo nella prova a squadre e nel combinato, mentre agli Europei 2008 di Eindhoven ha vinto le sue prime medaglie d’argento nella prova a squadre e nel combinato. A partire dal 2009 diventa capitano della nazionale italiana di nuoto sincronizzato. 

Ai Mondiali 2015 di Kazan ha vinto il bronzo nell’edizione inaugurale del programma tecnico del duo misto insieme con Giorgio Minisini. Con lo stesso Minisini ha poi vinto l’argento nella stessa specialità ai Campionati europei di nuoto 2016, ed ha ottenuto un altro secondo posto nel programma libero della gara a squadre, sino all’epilogo dorato di oggi. 

La notizia sul sito della Federazione Nuoto

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