POLITICA

Frascati – Intervista al Sindaco Mastrosanti: priorità alle emergenze con lo sguardo al futuro. All’orizzonte la ‘join venture’ con Grottaferrata

Roberto Mastrosanti

di Sabrina Patruno

A qualche giorno di distanza dal primo consiglio di insediamento il Sindaco Roberto Mastrosanti, oberato dai tanti impegni di questa primissima fase amministrativa, ci ha rilasciato un’intervista in cui traccia la rotta da seguire nel prossimo quinquennio, con i piedi ben saldi a terra. Apertura, dialogo e la ricerca di equilibrio tra le parti sembrano essere il leitmotiv di questa nuova amministrazione. Non si sbilancia il Sindaco, neanche sui nomi degli assessori a cui affiderà le altri importanti deleghe che mancano ancora all’appello.

Quali sono le questioni urgenti e le priorità da gestire?

“Tra le cose più urgenti da risolvere c’è la questione dei rifiuti. Abbiamo un contratto di gestione del servizio che è scaduto nel 2014, quindi c’è da prendere una decisione, fare una gara o affidamenti diversi. La vecchia amministrazione pensava di fare un affidamento ad Ambiente una società del Comune di Ciampino di cui noi abbiamo una piccolissima percentuale lo 0,08 %.  Riteniamo che ci siano troppi dubbi sulla legittimità dell’affidamento diretto ad una società in cui partecipiamo in così piccola quota, quindi ci stiamo ponendo il problema se fare un nuovo bando ed individuare un nuovo gestore. Tutto questo è però complicato dal momento che il nostro attuale gestore, che è Lazio Ambiente, sta affrontando problemi di natura economica e incertezza sul futuro. Una società totalmente pubblica, proprietaria di due termovalorizzatori, oltre che della discarica di Colle Fagiolara, in grado di gestire tutto il ciclo dei rifiuti, non so per quale motivo la Regione Lazio non l’abbia sostenuta, e quindi ci troviamo a parlare dell’ennesimo fallimento, una sconfitta di sistema. Altra priorità è rimettere in ordine la nostra Azienda Speciale, in cui ci sono dei problemi che incidono sul bilancio del Comune e segue poi tutto l’ordinario.
Insieme ai dirigenti tecnici abbiamo incontrato il dirigente del primo circolo di Frascati e stiamo completando i lavori di messa in sicurezza di alcuni edifici scolastici, abbiamo necessità di velocizzarci in vista del nuovo anno scolastico. Le emergenze stanno assorbendo tutta la nostra energia, nel frattempo si inizia a ragionare anche per il futuro. Stiamo iniziando a programmare gli eventi autunnali. Ci sarà la notte dei ricercatori, un evento fisso nel calendario di Frascati a cui teniamo molto, poi l’evento dei migliori vini del Lazio curato da Luca Maroni, anche quello strumento promozionale importante. Rilanciare il prodotto vitivinicolo vuol dire rilanciare il territorio, valorizzandolo dal punto di vista qualitativo oltre che dell’accoglienza e del turismo. Solo facendo qualità siamo competitivi in un contesto metropolitano. Ci vuole apertura, infatti stiamo ragionando in termini di ambiente, trasporti e servizi in collaborazione con Grottaferrata, che sarebbe una grande novità dal punto di vista amministrativo e servirebbe a superare schemi autarchici e campanilistici. In una fase in cui bisogna ridurre la spesa corrente è inutile duplicare strutture e servizi che possono invece essere sfruttati da entrambi i Comuni razionalizzando e migliorando il servizio”.

Come si pone di fronte la questione ‘movida’ che ogni anno si ripropone?

“Il borgo San Rocco è l’area in cui si concentra di più la movida. A mio avviso è bella, crea economia ma è un fenomeno che va governato considerando che Frascati è una città residenziale. Non è un luogo propriamente estivo, che ha per sua natura una vocazione alla confusione notturna. A nostro avviso serve una stretta collaborazione tra operatori e istituzioni, se gli operatori ci seguono, sono loro i primi ad indurre comportamenti corretti negli utenti, evitando di far rimanere solo confusione. Ci sono regole che vanno rispettate, adesso è partito anche il progetto Frascati Sicura, che prevede il presidio fino a mezzanotte e ci sono giorni in cui i controlli si prolungano oltre questo orario in collaborazione con le forze dell’ordine e della Polizia Locale. Vogliamo evitare la giungla, bottiglie ovunque e danneggiamenti. Frascati deve essere più garbata”.

Come verrà gestita la Ztl?

“E’ un tema controverso. Io sono a favore di una progressiva pedonalizzazione del centro storico, l’esperienza ci insegna che laddove si passeggia con tranquillità senza pericoli e senza macchine c’è una qualità della fruizione della città che è sicuramente più alta e si creano le condizioni anche per un commercio più favorevole. Oggi Frascati soffre della carenza di due parcheggi che possono permettere di perseguire questa strada, quindi la ztl è legata a quello. Sembrerebbe che ci sia la possibilità di riavviare il progetto del parcheggio multipiano nella stazione, in ogni caso abbiamo già parlato con commercianti e ristoratori riguardo la gestione della ztl. Pensiamo di andare incontro alle richieste avanzate dai negozianti del centro che ritengono fondamentale l’accessibilità al centro nella mattinata. E’ tutto oggetto di studio, penso che per settembre definiremo e vorremmo farlo cercando un equilibrio tra le esigenze di tutti”.

A quando la nomina degli altri Assessori?

“Per ora ho nominato gli assessori che ritenevo necessari per affrontare determinate urgenze, per coprire gli aspetti più importanti e che richiedevano di esser seguiti con maggiore attenzione in questa fase. Ho scelto tre persone di cui ho grande stima, molto motivati e preparati, sono professionisti del territorio. Ho lasciato fuori alcune deleghe come l’ambiente che sto gestendo in prima persona e poi vediamo quello che succede. Verificati primi passi dell’amministrazione e verificate nel dettaglio scadenze ed esigenze dei singoli settori si deciderà se privilegiare deleghe che vanno in una direzione piuttosto che in un’altra. Ci sono molte figure che mi hanno dato la loro disponibilità, è una scelta dettata dal voler prendere le decisioni un pò per volta. E’ la prima volta che faccio il Sindaco e il fatto di non avere un partito alle spalle, che molto spesso impone, mi permette di avere più spazio per decidere sperando di sbagliare il meno possibile”.