CRONACA

Tragedia tra Genzano ed Ariccia: ciclista 60enne perde il controllo della sua bici e si schianta prima di Galloro. Muore durante il trasporto in Ospedale: lavorava come usciere al Comune di Frascati

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Tragedia ai confini tra Genzano e la zona di Galloro, nel territorio comunale di Ariccia. Quando erano da poco passate le 12.40 di questa mattina un ciclista che scendeva dalla zona della Casina delle Rose e viaggiava in direzione Ariccia ha perso il controllo della sua bicicletta, rovinando a terra. Alcuni automobilisti in transito hanno ritrovato l’uomo, non ancora 60enne, poi identificato in Paolo Lantieri di Frascati, riverso a terra, con ferite vistose. La situazione è parsa in tutta la sua gravità agli occhi dei primi soccorritori, che hanno chiamato i numeri di emergenza, attendendo l’arrivo dei sanitari del 118. Vano il trasporto al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Albano, dove l’uomo è giunto cadavere.

Secondo i rilievi effettuati dai Carabinieri della Stazione di Ariccia, unitamente al Nucleo Radiomobile di Velletri, è molto probabile che l’uomo sia rimasto vittima di alcuni avvallamenti del terreno causati dai numerosi alberi che costeggiano la consolare, e una volta perso il controllo del mezzo, in un tratto di discesa coinciso con la curva che segue i campetti di calcio a 5, abbia battuto violentemente la testa, riportando ferite che gli sono state fatali.

Meno probabile, a detta degli inquirenti, la pista del malore, sebbene sarà l’autopsia stabilita dal magistrato di turno presso la Procura di Velletri a stabilire cosa abbia cagionato il tragico decesso. L’esame autoptico verrà effettuato nelle prossime ore presso l’Ospedale di Tor Vergata, dove la salma dell’uomo è stata trasportata.

L’uomo, che aveva con se soltanto il telefonino, ed è stato identificato solo un paio d’ore dopo la tragedia, lavorava come usciere alla Sts Servizi di Frascati e anche in altri uffici comunali; lascia una moglie e due figli maggiorenni. Quel tratto stradale della statale Appia era già stato chiuso al traffico veicolare, in coincidenza col weekend di festa che attende tutta la comunità ariccina in vista della tre giorni dedicata alla Santa Patrona. Proprio questa coincidenza ha reso più improbabile che qualcuno potesse assistere all’incidente. Una tragedia che certamente finirà per creare mestizia e costernazione in un fine settimana che si pensava potesse essere vissuto in un clima festoso.  

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