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Rocca Priora – (VIDEO) Parco Madonna della Neve, il triste epilogo di un’area verde mai decollata

cancello parco madonna della neve

Sono passati ben nove mesi dalla chiusura del Parco della Madonna della Neve di Rocca Priora e non si conosce ancora quale sarà il suo futuro.

Finanziato e realizzato dalla Regione Lazio tra il 2007 e il 2010, costato circa 3.5 milioni di euro, il Parco della Madonna della Neve, definito da molti “il polmone verde della città”, sarebbe dovuto diventare un grande punto di aggregazione sociale ed un volano economico per le attività turistiche e commerciali del posto. Invece tutto il contrario. Da area di grande importanza, con comode panchine ed una splendida vista su Roma, si è trasformata in poco tempo in un’area soggetta ad attacchi vandalici. 

Dopo un primo periodo sostenuto con fondi della Regione Lazio (dal 2010 al 2012), la manutenzione dal 2013 al 2016 è stata eseguita con grande difficoltà dal comune di Rocca Priora. Proprio nel Novembre 2016, con un’ordinanza firmata dal sindaco Damiano Pucci, a causa della carenza di fondi e personale da dedicare alla manutenzione, il parco è stato chiuso al pubblico fino al giorno in cui si eseguiranno degli interventi di messa in sicurezza dell’area. Da voci di corridoio si sosteneva che dopo alcuni mesi sarebbero arrivati questi fondi per effettuare il ripristino del parco, ma dopo nove mesi forse il primo spiraglio di luce lo si vede proprio dal comune di Rocca Priora che pochi giorni fa con delibera di Giunta ha approvato il piano di fattibilità tecnica ed economica per un importo di 235mila euro che serviranno per rendere sicuro e fruibile a tutti i cittadini il parco.

Quanto ci vorrà per avere un un vero riutilizzo del parco in modo efficiente ed economicamente sostenibile ? E soprattutto la Regione Lazio che fine ha fatto ? Dopo aver speso 3.5 milioni circa (secondo tanti forse anche troppi per questa struttura) ed essersi presa in carico la manutenzione per un triennio che va dal 2010 a 2012, se ne è lavata completamente le mani ? O tra pochi mesi in vista delle elezioni regionali ci sarà qualcuno che si farà vivo ed oltre ai fondi del comune arriverà qualche aiuto dalla Regione ? 

La situazione però ad oggi è questa: il cancello principale del parco è spalancato, i cittadini usano il parco tranquillamente e c’è ancora chi continua a depredare l’area di quelle poche risorse ancora presenti. L’unica cosa certa è che ci troviamo davanti all’ennesimo sperpero di denaro pubblico da parte delle istituzioni e in questo caso, come in tanti altri, chi ci ha rimesso sono sempre i soliti: i cittadini. 

Stefano D’Avello

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