POLITICA

Velletri – Polemiche su un Carnevale Estivo fatto a pezzi (se non a coriandoli). Contrarietà anche da parte di Gigi Crocetta (Pd)

crocetta carri

Uno scatto di Alberto Mariani durante la 1^ edizione del Carnevale Popolare Veliterno

Tra chi si è detto pronto a preparare l’Albero di Natale, come il candidato Sindaco Giorgio Greci, cosi che non sia mai che l’abete con le lucine ad intermittenza possa tornar utile anzitempo, e chi ha sostenuto sarcasticamente che a Foce Verde fosse pieno di velletrani travestiti da bagnanti, tutti in costume, come il consigliere regionale Giancarlo Righini,  le critiche che hanno seguito il tentativo di dare al Carnevale una parvenza estiva sono state plurime, e sono arrivate anche da ambienti e persone teoricamente vicine alla maggioranza che ha voluto arricchire l’Estate Veliterna con una doppia sfilata di carri allegorici, gli stessi che avevano già solcato il rituale percorso in pieno inverno. E’ il caso di Luigi Crocetta, consigliere comunale del Partito Democratico, uno che non ha mai fatto mistero, in tempi recenti, di non essere in totale sintonia con le scelte dell’Amministrazione che lui ha sempre sostenuto, tanto che più di una volta si sono succedute voci di una sua possibile fuoriuscita dal gruppo.

Luigi Crocetta, consigliere comunale

“Il carnevale è una festa che si celebra nei Paesi di tradizione cattolica – ha premesso Gigi Crocetta -, e i festeggiamenti si svolgono spesso in pubbliche parate in cui dominano elementi giocosi e fantasiosi; in particolare, l’elemento distintivo e caratterizzante del carnevale è l’uso del mascheramento. Una leggenda narra che il primo carnevale venne solennizzato in un piccolo paesino svizzero di nome Brusio, più precisamente nella frazione di “Müreda”. La parola carnevale deriva dal latino carnem levare (“eliminare la carne”), forse influenzata anche dal latino vale (quasi fosse “carne, addio!”), poiché indicava il banchetto che si teneva l’ultimo giorno di Carnevale (Martedì grasso), subito prima del periodo di astinenza e digiuno della Quaresima. I festeggiamenti maggiori avvengono il Giovedì grasso e il Martedì grasso, ossia l’ultimo giovedì e l’ultimo martedì prima dell’inizio della Quaresima. In particolare il Martedì grasso è il giorno di chiusura dei festeggiamenti carnevaleschi, dato che la Quaresima inizia con il Mercoledì delle ceneri. Tutto quanto sopra esposto – ha concluso ironicamente – mi porta a chiedermi e a chiedere: mi sono forse perso qualcosa”.
Più di qualcuno, alla fine dei due giorni, ha storto il naso, palesando il proprio disappunto nell’aver organizzato qualcosa che si ritiene distante dalle proprie abitudini. Un Carnevale estivo fatto a coriandoli, quindi, quello che non pare aver riscontrato apprezzamenti nella popolazione. I difensori del progetto, tuttavia, hanno rimarcato la presenza di volti sorridenti tra i bambini e il fatto di aver ‘riciclato’ i carri già sfilati in inverno. Se altrove il format – pur se anticipato a giugno – ha avuto ben altro successo (è il caso della non lontana Monte Porzio) la sensazione è che si dovrà lavorare molto, anche in termini di pubblicizzazione dell’evento, qualora si decidesse anche la prossima estate di bissare l’audace scelta.

FOTO DI ALBERTO MARIANI

carnevale estivo2
maschere
carnevale
carnevale estivo
Più informazioni