POLITICA

Allarme antrace a Grottaferrata e dintorni, Fabio D’Acuti rassicura i monticiani: ‘L’area interdetta è più ampia di quella di diffussione, nessun rischio per Monte Compatri’

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Sta suscitando notevoli preoccupazioni quanto sta accadendo a Grottaferrata e dintorni in seguito all’ordinanza del Sindaco criptense, Luciano Andreotti, con la quale si è sottoposto a divieto di pascolo e accesso di animali e persone nella zona della Molara, delimitata dal Tuscolo, dalla strada provinciale 73B, dalla strada statale 215 e da via Stella Polare. Il provvedimento ha fatto seguito alla nota dell’Asl Rm 6 Servizio Sanitario del 30 agosto che ha richiesto l’emissione di apposite misure sanitarie dopo aver riscontrato la presenza di “carbonchio ematico” (meglio conosciuto come Antrace) nell’allevamento di bovini di un’azienda zootecnica di Grottaferrata.

Immediata la reazione dalla vicina Monte Compatri. “Non appena venuto a conoscenza dell’ordinanza del sindaco di Grottaferrata – ha dichiarato il Primo cittadino Fabio D’Acuti – ho immediatamente contattato Luciano Andreotti e l’Asl Rm 6: ho avuto la conferma che, nonostante l’area interdetta per rischio antrace confini con il nostro Comune, non c’è alcun rischio per Monte Compatri. La zona oggetto dell’ordinanza sindacale è molto più ampia di quanto possa diffondersi il batterio; solo un contatto diretto potrebbe portare a un contagio; quel territorio, nella parte di nostra competenza, è già oggetto di divieto di caccia e pascolo. Ovviamente la situazione sarà costantemente monitorata”.

Grottaferrata – Moria di bovini per antrace, scatta l’allarme per zona infetta in località Molara

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