POLITICA

Genzano – L’assessora Elisabetta Valeri replica alle accuse di ‘latitanza’ del Pd: ‘Una deprecabile macchina del fango’

assessori valeri

L’assessora Elisabetta Valeri (sullo sfondo la scuola dei Landi)

Non sono andate giù all’assessora pentastellata Elisabetta Valeri le dichiarazioni del gruppo consiliare del Partito Democratico (CLICCA QUI per leggere), che aveva criticato l’Amministrazione Lorenzon di attuare uno scaricabarile sulla questione della chiusura di una classe della Scuola dell’Infanzia ai Landi, lamentando l’assenza di Sindaco e Assessora nella riunione coi genitori di sabato mattina. I consiglieri democratici si erano spinti oltre, sostenendo che la Valeri “è sparita ormai da mesi”, scatenando così la piccata reazione dell’interessata. 

“Chi lavora con me sa che non amo sbandierare quotidianamente il mio lavoro – ha premesso Elisabetta Valeri -, perché ritengo che un professionista non abbia bisogno di luci politiche che esaltino il suo lavoro, il suo dovere quotidiano. Probabilmente i consiglieri del Pd, che mi accusano di essere latitante da mesi, sono completamente estranei agli uffici del Comune di Genzano, dove potrebbero trovarmi ogni giorno al mio posto, al mio lavoro, anche nel mese di agosto.
Trovo deprecabile infangare chi lavora per cavalcare pallide battaglie politiche, perché cercano di aggrapparsi all’assoluto nulla. Solo per spiegare ai cittadini la verità preciso in questa sede il mio lavoro per la questione della scuola Landi: in data 22 agosto veniva avvertito il sindaco dell’intenzione del Miur di non concedere la seconda sezione della scuola dell’infanzia Landi”.
“Come già spiegato in altri comunicati – ha aggiunto l’assessora della Giunta Lorenzon – il Ministero ha tentato di aggrapparsi ad un mero errore di comunicazione degli iscritti, per trovare il pretesto di tagliare le spese del personale e chiudere una sezione. La scuola aveva prontamente rettificato l’errore numerico degli iscritti, ma il Miur non ne ha voluto tenere conto. Appena sono stata messa al corrente dell’accaduto, ho convocato per il giorno seguente il Preside Di Vico, e i genitori della scuola dell’infanzia Landi. Insieme ai consiglieri di riferimento abbiamo ascoltato prima le insegnanti dell’Istituto Comprensivo Garibaldi, in rappresentanza del preside, poi i genitori. Immediatamente abbiamo chiesto spiegazioni formali alla dott.ssa Spallino, richiedendo con fermezza di non chiudere la sezione e ad oggi stiamo ancora attendendo risposte in forma ufficiale, abbiamo cercato di contattarla telefonicamente, personalmente, tramite il sindaco e i consiglieri, ma non abbiamo ricevuto risposte definitive”.
“In questi giorni – ha aggiunto ancora la Valeri – non sono presente in Comune, perché è giunto anche per me il periodo delle ferie, ma sto coordinando comunque le azioni da intraprendere per ottenere giustizia per i bambini a cui è stato tolto il diritto fondamentale dell’istruzione e della socializzazione. Sono costantemente in contatto con i consiglieri che stano seguendo di persona le riunioni, e con i rappresentanti dei genitori ai quali ho fornito il mio recapito personale, per rendermi disponibile e presente. Per chi non riesce a fare politica se non con la macchina del fango – ha concluso – consiglio di documentarsi meglio prima di sproloquiare sull’operato di questa amministrazione e della sottoscritta, per non incorrere in denunce per diffamazione”.

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