Mario Trinca, presidente del Comitato Centro Storico Genzano
E’ un’analisi all’insegna della pacatezza dei toni, ma senza dubbio spietata nella sostanza, quella che arriva da Mario Trinca, presidente del Comitato civico ‘Centro Storico di Genzano’. “Onestà – ha esordito Trinca, rifacendosi ad una delle parole più utilizzate dai 5 Stelle durante i comizi pre-elettorali di piazza -. Onestà – ha aggiunto – gran bella parola, senza dubbio onorata da chi amministra la nostra cittadina”.
“Poi c’è l’onestà intellettuale, che ci impone tra l’altro di riconoscere gli errori e ove possibile correggerli. Riflettendo su Genzano (e non solo), dobbiamo prendere atto che le cose non vanno per il meglio come promesso e sperato in campagna elettorale. Anziché dialogare e concordare le scelte con i Cittadini, prendere decisioni condivise per il bene comune, promuovere e valorizzare il turismo, con una cura particolare per il Parco Sforza Cesarini, il Parco Togliatti, le Olmate, il Borgo Antico ed il Centro Storico, per non parlare dell’associazionismo ed il volontariato, e mi fermo qui…Si fa solo l’ordinaria amministrazione e neanche tanto; sarà la mia impressione probabilmente, ma sembra che a Genzano ci sia un Commissario Prefettizio alle prime armi. Purtroppo si è creato uno strappo tra i cittadini e l’Amministrazione comunale, difficile da ricucire. Forse era meglio per il M5S e per noi – ha concluso Trinca – avere 3 Consiglieri di opposizione, che avrebbero svolto certamente un lavoro migliore”.
